Sarà inaugurata
venerdì 19 novembre ore 18, la mostra “
Ne pente” di
Robert Gligorov curata da
Rosanna Tempestini Frizzi presso “
La corte d’arte contemporanea” di Firenze (Via de' Coverelli 27r) all’interno di
Florens 2010.
L’internazionale artista macedone
Robert Gligorov, dopo diversi anni, torna a Firenze da Rosanna Tempestini Frizzi con una esposizione composta da una grande installazione, da alcune sculture e fotografie sul tema del non pentimento.
Nel corso della sua attività Gligorov sperimenta con costanza e libertà linguaggi ed esperienze molto diverse.
Illustratore,performer,utilizza il video e la fotografia, l’istallazione e la pittura piegandoli alle esigenze di una ricerca che sempre si misura con i limiti e le ambiguità della rappresentazione. Un’indagine che non può non fare i conti con l’immagine dell’artista stesso, tra i luoghi più frequentati della sua pratica dell’arte, sempre indisciplinata, impertinente, comunque attenta ai paradossi del presente.
La forza e la violenza che Gligorov usa in certe sue immagini sono dovute al fatto che l’opera ha bisogno di superare certi confini per essere vista. L’artista in qualche modo alza il tiro, aumenta i confini di ciò che è visibile e tollerabile.
Svela l’invisibile, come si suol dire, e con audacia apre nuove strade alla creatività. L’esercizio mentale di Gligorov è quello di non fare un oggetto artistico bensì riconoscere all’arte la capacità di renderci più coscienti dei nostri sentimenti e della nostra anima, mentre le nostre vite sono il più delle volte una costante evasione da noi stessi. Da numerosi suoi lavori traspare l’esplorazione sulla sicurezza,il pericolo,la dipendenza,il dramma di una identità emergente nel chiedersi costantemente non solo cosa accade nelle nostre esistenze ma anche cosa stiamo diventando.
Info:
www.lacorteartecontemporanea.it