Il 2011 inizia per gli Amici della Musica con un giovane ma già applaudito duo di artisti tedeschi, assieme, uniti dalla celebrità e da un’intima intesa artistica, nel concerto di Sabato 15 Gennaio al Teatro della Pergola (ore 16). Sono la violoncellista Marie-Elisabeth Hecker, classe 1987 e natia di Zwikau (città natale di Robert Schumann), vincitrice del premio principale e di due premi speciali del prestigioso Concorso Internazionale “Rostropovich” di Parigi (2005), l’unica artista in trent’anni di storia della manifestazione ad essersi aggiudicata tre premi contemporaneamente; e il pianista Martin Helmchen, nato nel 1982, affermatosi fin dalla vittoria del Concorso “Clara Haskil” (2001), solista al fianco di direttori come Gergiev, Herreweghe, Janowski, appassionato interprete di musica da camera accanto al violinista Gidon Kremer, ai violoncellisti Mario Brunello e Heinrich Schiff, al pianista Lars Vogt. Marie-Elisabeth Hecker (reduce da concerti sotto le bacchette di Thielemann, Luisi e Gergiev e prossima al debutto con Daniel Barenboim e la Staatskapelle Berlin) affronta con Martin Helmchen (che debutterà con la City of Birmingham Symphony Orchestra) un programma che spazia fra autori, epoche e stili diversi: dal lucido rigore di Bach e della sua Sonata n.1 BWV 1027 originariamente per viola da gamba e clavicembalo alla malinconia desolata e liricissima di Brahms e della sua Sonata n.1 op.38, dalle suggestioni popolari e slave di Pohadka di Janacek al luminoso classicismo dalle pieghe romantiche della Sonata n.2 op.58 di Mendelssohn. Mentre al Saloncino della Pergola Domenica 16 Gennaio (ore 21): è il Quartetto Takacs, formazione d’archi ungherese di storica e consolidata fama (si è costituito nel 1975), protagonista di numerose ben riuscite incisioni e i cui membri sono stati insigniti della Croce di Cavaliere dell’Ordine di Merito della Repubblica Ungherese. Una presenza prestigiosa, che porta in città la testimonianza autorevole di una grande tradizione interpretativa al servizio dell’espressione principe della musica da camera, quella valorizzata dal ciclo Il mondo del Quartetto che con questo concerto giunge al suo quindicesimo appuntamento. La tecnica, l’intensità e la superba naturalezza maturate dal Quartetto Takacs in trentacinque anni di gloriosa carriera potranno essere apprezzate nel programma proposto per questo atteso ritorno: il classicismo di Haydn (Quartetto op.74 n.1), le tensioni novecentesche di Bartok (Quartetto n.3), e conclusione con Smetana, che al suo Quartetto n.1 (sottotitolato “Dalla mia vita”) assegna il significato di un’intensa confessione autobiografica, fra slanci gioiosi di gioventù e presagi di un destino ineluttabile. Per informazioni: www.amicimusica.fi.it