Sabato 12 (ore 16) e Domenica 13 Febbraio (ore 21), al Teatro della Pergola, prosegue il ciclo Omaggio a Bach, promosso dagli Amici della Musica di Firenze per celebrare il genio e la fantasia di un autore monumento assoluto della storia della musica. Due appuntamenti ravvicinati, che hanno per protagonista Kolja Blacher, violinista di fama mondiale, interprete di pluripremiate incisioni con Claudio Abbado (i Concerti di Berg e Stravinsky), che assieme a Daniel Barenboim, Daniel Harding, Mariss Jansons e Kent Nagano è fra i direttori legati a Blacher da maggior frequentazione musicale. Perfezionatosi alla celebre Juilliard School di New York e con Sandor Vegh a Salisburgo, Kolja Blacher è diventato poi il più giovane primo violino nella storia dei Berliner Philharmoniker; presente nelle più importanti sale concertistiche del mondo, oggi è sempre più appassionatamente impegnato nella duplice veste di solista e direttore d’orchestra, con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, la Stuttgart Kammerorchester, la Melborne Symphony Orchestra. Seguono le tracce di Bach, autore di Sonate e Partite, i due appuntamenti, intrecciando però relazioni anche con le espressioni musicali per violino solo più vicine ai nostri tempi: nel concerto di Sabato 12 Febbraio, le bachiane Sonata n.1 BWV 1001 e Partita n.2 BWV 1004 incorniciano la Ciaccona dalla Sonata di Bartok e la Sequenza VIII di Berio, composta per Carlo Chiarappa nel 1976, «un omaggio» - nelle parole dello stesso Berio - «a quel culmine musicale che è la Ciaccona della Partita in re minore di Johann Sebastian Bach, in cui – storicamente – coesistono tecniche violinistiche passate, presenti e future»; nell’appuntamento di Domenica 13 febbraio, il Bach della Sonata n.2 BWV 1003 e della Partita n.3 BWV 1006 è invece accostato al virtuosismo smaccato della Sonata “Les Furies” di Ysaÿe e ad Ornamente, scritto dal padre Boris nel 1969.
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