Venerdì 18 febbraio 2011 alle ore 17.30 in occasione della rassegna "Leggere per non dimenticare" alla Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo, 26 – Firenze) si svolgerà la presentazione del libro "Le mie città - Mezzo secolo di urbanistica in Italia" di Vezio De Lucia (Diabasis, 2010). Introduce l'evento Paolo Baldeschi. Dalla frana di Agrigento del luglio 1966 alla rovinosa ricostruzione dell'Aquila dopo il terremoto dell'aprile 2009; dai sogni del primo centro sinistra alla nefandezze del piano casa di Silvio Berlusconi; dalla salvaguardia di Venezia all'impegno contro l'abusivismo nel Mezzogiorno: mezzo secolo di storia della condizione urbana e del paesaggio raccontata da Vezio De Lucia, una figura di primo piano dell'urbanistica italiana. Le battaglie- insieme ad Antonio Cederna, Edoardo Detti,Luigi Piccinato, Edoardo Salzano, Luigi Scano ed altri protoganisti della cultura, della politica, delle associazioni- per il rispetto della legalità e dell'interesse pubblico, in un libro sui generis, fra cronaca e autobiografia, appassionato, puntiglioso, documentato. Ma anche tormentato, sopratutto quando racconta dell'armonia che pareva ritrovata, e poi nuovamente perduta, della patria napoletana. Vezio De Lucia Nato a Napoli, architetto. Dal 1966 funzionario del ministero dei Lavori pubblici. Dal 1986 al 1990 direttore generale dell'Urbanistica e membro del Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Dal 1990 al 1995 consigliere regionale del Lazio per il Pci-Pds. Dal 1993 al 1997 assessore all'urbanistica al comune di Napoli. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: Napoli: cronache urbanistiche (B.C. Dalai 1998) Se questa è una città. La condizione urbana nell’Italia contemporanea (Donzelli 2006), Di mestiere urbanista (Maggioli 2008). Per informazioni: www.leggerepernondimenticare.it