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venerdì 29 marzo 2024

“Cristalli” si rinnova ed espone altri straordinari minerali alla Specola

22-03-2011
Si rinnova il fascino di "Cristalli": la mostra di minerali più bella al mondo si arricchisce di nuovi splendidi esemplari. L’esposizione allestita presso il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, nella storica sezione de “La Specola”, promossa con il contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, ha aperto i battenti nell’aprile 2009 e finora ha contato oltre 100.000 visitatori, resterà aperta fino al 30 giugno 2012. Si presenta ora con nuovi straordinari campioni e con un allestimento rinnovato nella sala dei “masterpieces”, i capolavori. La collezione esposta è quella di Adalberto Giazotto, una raccolta di esemplari provenienti dalle miniere (esaurite) di tutto il mondo: dal Sud Africa al Brasile, dall’Afghanistan alla Cina, dalle Alpi al Mediterraneo. “Tra i nuovi ingressi si segnalano alcuni esemplari che possono definirsi non solo autentiche rarità, ma pezzi assolutamente unici – spiega Giovanni Pratesi presidente del Museo di Storia Naturale che ha presentato oggi alla stampa le novità della mostra - A partire da un microclino (varietà amazzonite) accompagnato da quarzo affumicato, che rappresenta il sogno proibito di molti collezionisti: questo esemplare, rappresentato su molti libri e riviste specializzate, è universalmente considerato il più bello della specie”. Sono presenti con cristalli straordinari per dimensioni e per numero anche altre specie - ricercatissime dai musei di tutto il mondo - come la beryllonite e la neptunite, ma sono in mostra anche altre specie più note con una veste particolarissima. È il caso del campione di quarzo, ortoclasio e topazio proveniente da Mogok (Birmania - Myanmar), della stibnite dalla Provincia di Jiangxi (Cina), della barite su quarzo proveniente da Sichuan (Cina), della spessartina su ortoclasio proveniente dal Pakistan e della rodonite brasiliana. Da segnalare, poi, alcuni esemplari di calcite dalla Cina, a forma di calice e di farfalla che assomigliano a due raffinate sculture. La rassegna dei nuovi esemplari prosegue poi con sei esemplari clamorosi: un rame nativo del Michigan che ricorda il profilo di un cavallo, un gruppo di tre cristalli di berillo verde, provenienti dal Brasile; un campione di quarzo ametista dalla famosa località di Vera Cruz (Messico), un bellissimo topazio su matrice di quarzi ed ortoclasi della Birmania, un gigantesco cristallo cubico di fluorite su quarzo delle Asturias (Spagna), un campione di malachite caratterizzato da un abito che è anche un’eloquente testimonianza del processo che lo ha generato. E infine il campione di oro nativo di Brusson, Val d’Aosta, che non ha niente da invidiare ai campioni più noti provenienti da giacimenti statunitensi. Per informazioni: www.mostracristallifirenze.it