Ogni venerdì dall'8 al 29 aprile 2011 all'Exfila di Firenze (via Leto Casini, 11) andranno in scena 4 pièces teatrali. Sono i "Racconti senza Quinte". Molto diversi l'uno dall'altro, sono uniti dall'obiettivo di rimanere agganciati all'idea di una narrazione in prosa teatrale semplice, diretta, scarna, senza fronzoli. In alcuni casi, a supporto ci sono solo le musiche, preferibilmente eseguite dal vivo. L'esordio (8 aprile) spetta alla Magic Candle Corporation (Riccardo Ventrella, Giacomo Aloigi, Matteo Rocchi con Thomas Härtl), che porta "La Bella Estate", la storia dei Mondiali di Spagna resa in una sorta di musical sugli "anni del riflusso", in cui una favola calcistica serve per rivivere la storia di un Paese intento a un perenne cambiamento. A segnare la seconda data (15 aprile) sarà un personaggio del calibro di Emanuele Arrigazzi, nei panni di Scatorchio, l'antieroe di "Groppi d'amore nella Scuraglia", monologo tratto dall'omonimo romanzo di Tiziano Scarpa. In prossimità dell'anniversario della liberazione del nazifascismo, i Teatri d'Imbarco riproporranno "Storie di Villa Triste" (22 aprile), ovvero la ricostruzione del processo a quella Banda Carità, che tanto terrore seminò nella Firenze sotto l'occupazione, attraverso le voci dei testimoni e la luminosa arringa di Piero Calamandrei. A chiudere "Racconti Senza Quinte", il Teatro Bō che con uno studio sull'inconscio trasforma il "Sogno di una notte di mezz'estate" di W. Shakespeare, spogliandone le battute della loro "ridondanza" per provare a restituire ironicamente la loro essenzialità in "Sogno di una notte di mezza Esta-thè". Per informazioni: www.arcifirenze.it