Fino a lunedì 13 giugno il pittore e scultore
Gianfranco Di Lazzaro espone le sue opere a
Palazzo Bastogi (via Cavour 18 - Firenze).
La verve creativa che connota dell'artista lo ha portato, sin dagli anni '70, a utilizzare materiali di recupero per comporre le sue opere. Così trucioli, segatura, yuta, vernici di risulta provenienti dal microcosmo delle carrozzerie vengono riciclati in modo creativo e originale.
Il livornese
Di Lazzaro, titolare assieme al fratello Massimo di un’autorimessa, è un artista sicuramente sui generis. Mescola il lavoro nel garage di famiglia con la creazione artistica. Come evidenzia la critica d’arte Francesca Maccarone ne viene fuori una produzione in cui “
colore e materia trovano un nuovo significato”, un’arte in cui “
la vernice viene spruzzata sulla tela con la pistola ad aria compressa” e dove sono riprodotti “
oggetti reali” a partire dall’idea che “
la forma viene creata attraverso i contorni sfumati, in contrasto con l’omogeneità della stesura che si ha sullo sfondo” con la conseguenza che “
l’effetto è l’irrealtà”, quasi che “
gli oggetti di uso comune siano copie della realtà in una dimensione onirica”.
La mostra è suggestivamente intitolata “
Iniziando dalla fine” perché, come l'artista sottolinea, “
la materia prima delle mie opere sono oggetti recuperati, trovati, gettati via, finiti”.
Info:
www.consiglio.regione.toscana.it