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giovedì 25 aprile 2024

''In difesa della giustizia'' di Piero Luigi Vigna e Giorgio Sturlese Tosi

30-06-2011

Giovedì 30 giugno 2011, il sindaco di Firenze Matteo Renzi e gli autori Piero Luigi Vigna e Giorgio Sturlese Tosi hanno presentato il libro "In difesa della giustizia" nella Sala degli Elementi a Palazzo Vecchio. Frutto di lunghi mesi di interviste con il giornalista Sturlese Tosi, l'opera traccia la vita, gli ideali ed il duro ma appassionato lavoro dell'ex magistrato Vigna. Ne nasce un libro particolarmente piacevole da leggere, denso di episodi significativi che lasciano trasparire la razionalità, l'istinto, ma anche la grande ironia dell'uomo. Ad aprire l'incontro è il sindaco Renzi, che sottolinea come il volume «in qualche modo rappresenta un messaggio di speranza; la forza e l'entusiasmo di Vigna "escono" fuori dalle pagine, cosiccome la sua fiorentinità e la sua battaglia quotidiana per dare un senso di fiducia nei confronti delle istituzioni. Trasmette un messaggio e fa riflettere ognuno di noi. Traspaiono anche grande passione ed entusiasmo per il proprio lavoro, dimostrando che con esso ciascuno può contribuire a migliorare la collettività. Bisogna iniziare ad apprezzare, soprattutto nel periodo attuale, chi ci dà messaggi di positività».
Prende dunque la parola Sturlese Tosi, che ricorda come Vigna sia l'inventore dell'interrogatorio moderno e come, davanti ai criminali, cercasse di conoscere l'uomo, l'interlocutore, ponendo sempre le prime domande sulla vita quotidiana per creare una breccia in cui infliltrarsi. Quindi il giornalista sottolinea che, guidando per 30 anni inchieste sui fatti più importanti che hanno sconvolto il nostro paese (incrociando Riina, Provenzano, terroristi, l'Anonima sequestri, il Mostro di Firenze), «Vigna ha dato tanto a firenze, non solo perché l'ha difesa in anni difficili da grandi minacce, facendo da vero e proprio scudo, ma anche perché ha contribuito ad "esportarla" nel mondo, scrivendo in vari paesi leggi contro la criminalità organizzata».
Infine interviene l'ex magistrato che, raccontando alla platea alcuni episodi dei quali fu protagonista, tiene a sottolineare l'umanità dei protagonisti di queste vicende, e spiega come una vita da mafioso calpesti l'identità dell'individuo, perché è una vita di morte. Ed i giovani se ne rendono sempre più conto, da qui la speranza finale nel libro.
Giorgio Sturlese Tosi, giornalista specializzato in inchieste, lavora per Panorama e Mediaset. Per BUR ha pubblicato "Una vita da infiltrato" (2010).
Piero Luigi Vigna è stato una delle figure di spicco della magistratura italiana. Si è occupato, tra l’altro, del Mostro di Firenze e di terrorismo e ha diretto, dal 1997 al 2005, la Procura nazionale antimafia.
Per informazioni: bur.rcslibri.corriere.it

di Adriano Nucera