Venerdì 22 luglio alle 19.00 prosegue il
Festival au Désert alle
Cascine con l'incontro "
Le donne del deserto - storie e racconti di una cultura nomade nell'Africa contemporanea" con Fadimata Walett Oumar (associazione
Tartit'n'Chatma), Ghani Adam (associazione
Nosotras), Diye Ndiaye, Mercedes Frias e Marta Amico.
Alle 21.00 ecco il "Tindé - Il canto e la danza nella tradizione tuareg" con Tafa Walet Alhousseini, Mahassa Walet Amoumine, Fadimata Walet Mohamedoune, Fadimata Walett Oumar.
Alle 22.00 l'attesa esibizione in prima assoluta del super
gruppo Badara Seck/Tavolazzi/Guerrini/Pieri/Melani. Quattro grandi del jazz italiano, non certo nuovi alle fusioni tra i generi, con uno dei più importanti rappresentanti della musica del Senegal per un mix mozzafiato pronto a dare spettacolo. Dopo il concerto
si concluderà la giornata con una grande "notte africana" che alle 23.00 coinvolgerà il pubblico nelle vorticose danze del "tannebeer" (danza femminile del Senegal), con accompagnamento musicale dal vivo.
Il festival prosegue sabato 23 luglio con la produzione "Musica per il deserto". Nel rispetto della "mission" che il Festival au Désert si è dato, anche quest'anno l'ultima giornata avrà quale momento culminante una vera e propria produzione. Per alcuni giorni dall'inizio del festival infatti, la band toscana
Dinamitri Jazz Folklore ha lavorato insieme a diversi musicisti provenienti da Timbouctu con i quali, proprio in Mali, hanno avuto un primo felice incontro sul palcoscenico. Sabato se ne potranno apprezzare i risultati nella jam session
Musica per il deserto che verrà arricchita da ospiti molto speciali, tra i quali svetta il nome del cantante e chitarrista
Koudede. Il musicista, uno dei nuovi e più interessanti esponenti del "blues del deserto", arriverà dal Niger per offrire un concerto travolgente nel solco di
Ali Farka Tourè e
Tinariwen.
Per informazioni:
www.festivalpresenzedafrica.eu