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sabato 20 aprile 2024

''Taste Everything - Da Hemingway a Fernanda Pivano, andata e ritorno'' alle Oblate

08-09-2011
Giovedì 8 settembre 2011 con il progetto speciale "Taste everything – Da Hemingway a Fernanda Pivano, andata e ritorno", selezionato dall’Estate Fiorentina 2011, prende il via la nuova programmazione culturale e culinaria di Cooperativa Archeologia presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell’Oriuolo, 26). Propone pesentazioni di libri con ospiti illustri del mondo della cultura (Ipertesti), musica live (Oblate Suite), e un’offerta gastronomica accurata, che si concentra in pranzi e aperitivi tematici sulla terrazza e nella Caffetteria. Entrando nello specifico della nuova programmazione, Cooperativa Archeologia, in collaborazione con il Comune di Firenze, dà il benvenuto alla nuova stagione alle Oblate con “Taste Everything”, che, dall’8 al 15 settembre, propone nuove forme collettive di esperienze letterarie, una koiné di ricordi, parole, immagini, musica e sapori intorno alle figure del grande autore Hemingway e di Fernanda Pivano, una delle più importanti interpreti della nuova scena letteraria americana in Italia, da E. Lee Masters alla Beat Generation. A ricordarli e svelare chiaroscuri e curiosità, ospiti di prestigio nazionale, dal giornalista Raffaele Nigro ad Enrico Rotelli, assistente di Fernanda Pivano, dal Premio Strega 2011 Edoardo Nesi al regista Ottavio Rosati e ad Antonio Bertoli, poeta e scrittore, fondatore di City Lights in Italia, libreria e casa editrice che ha collaborato con Lawrence Ferlinghetti, mito vivente della beat generation (City Lights di Firenze è stata l'unica altra sede al mondo dopo quella di San Francisco). L’omaggio è legato a due recenti ricorrenze legate a Pivano e Hemingway: il 3 luglio, infatti, è stato il cinquantesimo anniversario della morte di Hemingway, mentre il 18 luglio 1917 nasceva Fernanda Pivano. Il progetto è sotto la direzione artistica di Simone Siliani e Rosaclelia Ganzerli. “Taste Everything”, citazione tratta da Hemingway, prevede l’inaugurazione giovedì 8 settembre dalle ore 19:30, con l’aperitivo speciale, di ispirazione fusion ed etnico, dedicato alla figura di Hemingway ed ai suoi luoghi dell’immaginazione; la giornata prosegue alle 21 sull’Altana vista Duomo della Biblioteca con la musica della Beat Generation, a cura del Giulia Millanta Trio, capitanato dalla bella e brava Millanta, un set dalle tinte blues, che ripercorrerà i successi dei gruppi che hanno accompagnato il fenomeno definito da Jack Kerouac come “Un gruppo di bambini all’angolo della strada che parlano della fine del mondo”. Si prosegue Martedì 13 settembre con un duplice appuntamento: dalle 18:30 l’incontro con Enrico Rotelli, assistente di Fernanda Pivano, mentre, alle 21, dopo l’aperitivo in tema, l’iniziativa “Porta il tuo Hemingway”, serata di lettura e ascolto collettivo, in cui l’opera dell’autore sarà liberamente letta, proiettata, ascoltata dal pubblico. La serata verrà introdotta da Simone Siliani e Giorgio Van Straten, che leggerà un racconto breve da lui tradotto, con la partecipazione speciale di Edoardo Nesi, Premio Strega 2011, che interpreterà in lingua originale un brano da “A Farewell to arms”, su improvvisazioni musicali di Fabrizio Mocata al pianoforte (Per prenotarsi per partecipare alla lettura mail a info@caffetteriadelleoblate.it). Mercoledì 14 settembre, poi, alle ore 18:30 presso l’Altana al secondo piano della Biblioteca delle Oblate, l’incontro con il giornalista e scrittore Raffaele Nigro che presenta il suo ”Fernanda e gli elefanti bianchi di Hemingway” (Rizzoli 2010), un appuntamento dedicato al rapporto di Hemingway con la cultura italiana. Chiusura Giovedì 15 settembre alle 20:30 con la proiezione del videofilm inedito “Generazioni d’amore. Le quattro americhe di Fernanda Pivano” di Ottavio Rosati, a cui segue l’incontro con il regista e con Antonio Bertoli, poeta e scrittore, collaboratore di Lawrence Ferlinghetti, mito vivente della beat generation. Dalle 21:30 live acustico di Barbara Casini (canto, chitarra) e Damiano Niccolini (sassofoni), di ispirazione brasiliana, con brani di Caetano Veloso, a Ary Barroso a Jobim a Chico Buarque, reinterpretati in chiave jazzistica. Per informazioni: www.lospazioechesperavi.it