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venerdì 29 marzo 2024

''Libera Repubblica delle Arti e delle Culture'' a San Salvi

11-09-2011

Domenica 11 settembre 2011 nell'area di San Salvi (Firenze) in memoria di Amedeo Lanci per l'iniziativa "Libera Repubblica delle Arti e delle Culture", 15 giovani artisti cercheranno di realizzare in un tempo ristretto – dalle ore 15 alle 22 – loro originali creazioni pittoriche e di grafica, con tecniche tra le più diverse: si va dall’acrilico all’acquerello, dal carboncino alla xilografia e puntasecca, e non manca neanche il body painting. Nella stessa serata una giuria tecnica, composta dagli esperti Rodolfo Ceccotti, Anna Gallo, Giandomenico Semeraro, Rossella Tesi e Anna Laffi, assegnerà un primo premio di 3.000 euro ed un secondo di 1.500 euro; mentre sarà lo stesso pubblico a votare e dare all’Artista più apprezzato, il terzo premio di 1.000 euro in materiali pittorici. Come si vede, un gesto di attenzione concreta verso i giovani e il contemporaneo  abbastanza inusuale nella nostra città. Un intero cortile, con oltre 1.000 mq. sarà così pacificamente invaso dalla creazione di giovani Artisti, i cui nomi segnaliamo qui di seguito: Caterina Aina, Valentina Amari, Raul Amorós, Diana Arosio, Jacopo Belli, Marco Coltella, Davide Crucitti & Tommaso Pacetti, Holly Heuser, Giulia Lazzarotti, Ilaria Leganza, Marika Marchese, Lisa Perrucci, Veronica Prete, Valentina Sonzogni e Virginia Zanetti.

Ma che cos’è la Libera Repubblica delle Arti e delle Culture,  il cui tema quest’anno – sempre all’interno del progetto Abitare i confini -  è la Passione, comunque intesa?. La Libera Repubblica è un momento di creazione singola-collettiva nell’incontro tra le Arti e tra le Culture…con lo Spettatore. E’ anche la ricerca di una nuova figura di Spettatore, “attivo” come nell’utopia delle Avanguardie del ‘900; è la Festa degli Artisti,  testimonianza dell’ormai avvenuto ribaltamento del ruolo di San Salvi da città manicomio, chiusa in se stessa, a volano culturale, libero e aperto per l’intera città di Firenze e non solo.

Una Repubblica deve avere una sua moneta, e nell’ex-manicomio c’è appunto il Salvino, moneta dell’Arte e della Follia, disegnata da Amedeo Lanci, moneta che, in puro clima dadaista,  avrà un cambio variabile, determinato da una ruota della fortuna: così 10 euro potranno valere 1, 2 o 5 salvini a seconda del caso. L’ingresso alla festa è libero, ma domenica 11 settembre tutto, ma proprio tutto, costerà un Salvino: performances, dipinti, foto, birra, gelati, giornale.
 
Non mancheranno un organo di stampa,  Il Corriere de la Repubblica, diretto dalla giornalista Stefania Ressa e il Blog Viva San Salvi viva,  a cura di Camilla Catarzi e Giovanni Ionvalli: entrambi realizzati in tempo reale con parole ed immagini prodotti dagli spettatori nel corso dell’evento.

Per informazioni: www.chille.it