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venerdì 26 aprile 2024

''L’Ungheria celebra Dante'' con le pittosculture in rame di Istvàn Madarassy

26-11-2011
L’Ungheria celebra Dante attraverso le "pittosculture" di Istvàn Madarassy, artista famoso in tutto il mondo per le sue originali creazioni in rame. Dal 26 novembre al 6 dicembre le sue opere cangianti e suggestive, con effetti da aurora boreale, potranno essere ammirate al Museo Casa di Dante e all’Auditorium al Duomo di via Cerretani. L’evento è organizzato dall’Unione Fiorentina-Museo Casa di Dante e dalla Fondazione Romualdo Del Bianco. Grande inaugurazione il 26 novembre, quando alle 16.00 Madarassy, che con la sua “Porta dell’Inferno” a Ravenna ha ricevuto la medaglia d’oro della Biennale Dante, donerà al Museo Casa di Dante una sua "pittoscultura" ispirata ancora una volta dal suo amore per il Sommo Poeta. Poi l’inaugurazione proseguirà all’Auditorium al Duomo, dove Madarassy esporrà una selezione delle sue opere più significative. Per l’occasione saranno presenti Silvano Fei e Paolo Del Bianco, rispettivamente presidenti del Museo Casa di Dante e della Fondazione Del Bianco, e l’ambasciatore d’Ungheria in Italia Jànos Balla.
Istvàn Madarassy ha firmato i restauri dei principali monumenti di Budapest ed è stato insignito della medaglia al merito dal Presidente della Repubblica d’Ungheria. Le sue sculture, realizzate sulla lastra di rame utilizzando la fiamma ossidrica, sono state esposte in tutto il mondo: Parigi, Londra, New York, Tel Aviv, Vienna, Francoforte e Milano. Una sua opera si trova all’Onu, mentre altre, raffiguranti Santo Stefano, re d’Ungheria e la Regina Gisella, sono state regalate a Papa Giovanni Paolo II dal presidente della Repubblica d’Ungheria Ferenc Màdl.