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venerdì 19 aprile 2024

''Il Barbiere di Siviglia'' di Gioachino Rossini al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

29-11-2011
Dal 29 novembre al 6 dicembre 2011 al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino sarà in scena lo spettacolo "Il Barbiere di Siviglia" di Gioachino Rossini. Un’opera buffa geniale, senza rivali nel repertorio italiano ed europeo, la più nota composta dal genio di Rossini, per le arie, numerosissime e celebri, le caricature, le situazioni inverosimili e tragicomiche, gag di grande attualità, non solo per la mimica richiesta ai personaggi, ma per il linguaggio sofisticato e raffinato, in un libretto chiaro ed immediato, che mette in risalto le situazioni comiche e gli equivoci, inutili risultano le precauzioni… e proprio la parola ‘precauzione’ è chiave nella trama, contorta ma non troppo, un lemma che ritorna per nove volte nel testo e non a caso. Ovvero inutile si dimostra la precauzione del tutore, Don Bartolo, che cerca di relegare la pupilla Rosina, al fine di sposarla. Inutili davvero tutte le precauzioni per segregarla e tenerla lontana dagli estranei, tanto che per puro caso, al Museo del Prado, la giovane incontra il Conte d’Almaviva, che a Siviglia, poco tempo dopo, per conquistarla si traveste da Lindoro. Inutile la precauzione di far entrare in casa solo persone note, dacché Figaro, barbiere e factotum, favorirà la storia d’amore fra il Conte e Rosina, prendendosi gioco di Don Basilio, mefistofelico e grottesco insegnante di musica.
La pièce di Beaumarchais (del 1755) metteva in scena per la prima volta personaggi borghesi e gente comune, affianco alla nobiltà, non ovviamente in situazioni serie o eroiche, bensì comiche, come si addiceva per l’epoca, mentre una rivoluzione, in ambito teatrale e non solo, stava avvenendo fra le classi. Il seguito di Beaumarchais (redatto nel 1784 alla vigilia della Rivoluzione Francese) venne poi ripreso da Mozart, nelle celebri Nozze di Figaro.
Da segnalare che un giovanissimo Rossini (1792 - 1868), compose questo capolavoro buffo, in meno di tre settimane, nel febbraio del 1816.
Antonio Pirolli dirige l’Orchestra ed il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, e due cast davvero imperdibili, che si alternano in 4 recite, dal 29 novembre al 6 dicembre: Antonino Siragusa nei panni del Conte d'Almaviva, Bruno de Simone e Marco Filippo Romano si alterneranno nelle vesti dello sprovveduto tutore Don Bartolo, Laura Polverelli e Marina Comparato in quelli della maliziosa Rosina, Vito Priante e Borja Quiza nel tuttofare e astuto Figaro, Nicola Ulivieri e Roberto Tagliavini nell’insegnante di musica Don Basilio, mentre Gianluca Margheri sarà Fiorello e Laura Cherici Berta la governante, cui è affidato un delizioso cammeo nel secondo atto. Per informazioni: www.maggiofiorentino.com