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venerdì 29 marzo 2024

''Il viaggio a Reims'' di G. Rossini al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

18-01-2012
Dal 18 al 24 gennaio 2012 lo spettacolo "Il viaggio a Reims, ossia L’albergo del Giglio d’oro" di Gioachino Rossini inaugura la stagione 2012 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino (Corso Italia, 16 - Firenze). Unicum all’interno della produzione rossiniana, intriso di elementi buffi e semiseri, quasi una parodia del melodramma per una circostanza aulica (l’incoronazione del Re di Francia Carlo X), un’opera o meglio una cantata scenica per un’occasione solenne, composta nel 1824, e poi ritirata dal repertorio dallo stesso autore dopo appena quattro recite -da giugno a settembre del 1825- sono ingredienti che hanno contribuito a creare un’aura di mistero attorno alla composizione; la storia, breve, di quest’opera è stata oggetto nel ‘900 di numerosi studi ed indagini cariche di suspense che hanno affascinato filologi, spettatori, esecutori, registi, musicologi e direttori. Il Viaggio a Reims infatti scomparve dalle scene proprio nel 1825 senza lasciare traccia, fino a quando, a metà degli anni ’70, Philip Gossett e Janet Johnson iniziarono le ricerche per ricostruire una partitura scomparsa. Dai manoscritti e dalla ricostruzione filologica si arrivò alla prima storica messa in scena in età moderna, quella pesarese nell’agosto 1984, sotto la guida di Claudio Abbado e la regia di Luca Ronconi, con un cast d’eccezione, che avrebbe potuto compiacere lo stesso Rossini, che per la sua prima mise en scène convocò le voci più celebri dell’epoca, come Giuditta Pasta, Laura Cinti-Damoreau, Ester Mombelli, Domenico Donzelli, Marco Bordogni, Carlo Zucchelli, Felice Pellegrini e Nicholas-Prosper Levasseur, tutti membri fidati del Théâtre Italien, molti dei quali avrebbero seguito Rossini all’Opéra nel 1826. L’incalzante e leggero ritmo rossiniano, l’attualità della musica, l’ironia pungente, tipicamente ascrivibile al genio di Rossini, rendono il titolo un capolavoro imperdibile, dalle numerose melodie facilmente orecchiabili, riconoscibili nei numerosi virtuosismi canori, arie e concertati (da non perdere ad esempio il Gran Pezzo Concertato a 14 voci), segmenti che poi Rossini riutilizzò in altre opere (una fra tutte Le comte Ory). Una carrellata di caricature europee, di accenti e onomatopee caratterizzano i personaggi di questo dramma giocoso in un atto, e rendendo l’umorismo che ne deriva attuale e contemporaneo, e a questo contribuiscono i siparietti sentimentali, i vezzi, i corteggiamenti, le piccole traversie comiche dei villeggianti a Plombières, tutti provenienti da paesi europei diversi, un’opera dunque che anticipa il cosmopolitismo moderno e parla già d’Europa. Vent’anni dopo la prima esecuzione in tempi moderni, Il Viaggio a Reims venne rappresentato a Firenze, al Giardino di Boboli, Teatro della Meridiana, nel luglio 2004, con un giovane direttore, Nir Kabaretti ed elementi scenici e regia di Emilio Sagi, in collaborazione con Maggio Fiorentino Formazione e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Ad inaugurare la stagione 2012 è una nuova produzione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, la prima al Teatro Comunale, per la regia di Marco Gandini, le scene di Italo Grassi, i costumi di Maurizio Millenotti, le luci di Marco Filibeck; l’Orchestra ed il Coro del Maggio Musicale Fiorentino sono guidati dal giovane Daniele Rustioni, ed affiancati da due cast, che si alterneranno per 5 recite, dal 18 al 24 gennaio. Il titolo è raramente messo in scena per il cast richiesto (dieci sono i protagonisti principali) ed il virtuosismo necessario alla resa dei personaggi, un’occasione in più per non perdere questa produzione. Per informazioni: www.maggiofiorentino.com