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sabato 20 aprile 2024

''L'acqua cheta'' di Augusto Novelli al Teatro Cantiere Florida di Firenze

28-01-2012
Sabato 28 gennaio 2012 alle ore 21.00 al Teatro Cantiere Florida di Firenze sarà in scena lo spettacolo "L'acqua cheta" di Augusto Novelli a cura della Compagnia delle Seggiole. Da oltre cento anni un sempreverde del teatro vernacolare fiorentino, la commedia più conosciuta e più rappresentata. Capolavoro di Augusto Novelli, L’acqua cheta fu messa in scena per la prima volta al Teatro Alfieri di Firenze nel gennaio del 1908 e fu replicata per 26 sere consecutive. La regia è di Claudio Spaggiari. In scena, tra gli altri, Fabio Baronti nei panni del fiaccheraio Ulisse, Sabrina Tinalli (la moglie Rosa), Carolina Pezzini e Beatrice Faldi (le figlie Ida e Anita), Luca Cartocci (il falegname Cecco), Andrea Nucci (Alfredo), Carlo Martelloni (lo stalliere Stinchi)... Giovanna Calamai aiuto regista, costumi di Giancarlo Mancini. Per capire la vitalità di questa commedia bisogna andare indietro nel tempo, fino al capodanno del 1908: al teatro Alfieri di Firenze si festeggiava il grande attore Andrea (Dreino) Niccòli, i partenza per l’America con la sua compagnia. Il commediografo Augusto Novelli fu invitato sul palco per un saluto, ma colse l’occasione per persuadere l’attore a tentare un nuovo progetto: una commedia che portasse dall’altra parte del mondo il teatro popolare in vernacolo, impegnandosi a scrivere un atto prima della partenza della compagnia. La commedia, in tre atti, debuttò il 29 gennaio, con il titolo “L’acqua cheta”. Fu un successo clamoroso, travolgente. Da allora ha avuto innumerevoli rappresentazioni, sia come lavoro di prosa, sia come operetta (l’adattamento musicale di Giuseppe Pietri è del 1920) e nel corso della sua lunga storia ha subito un’evoluzione che ne ha modificato notevolmente la forma, il linguaggio e la stessa gerarchia dei personaggi. Confermando le intenzioni del Novelli, che voleva realizzare attraverso essa la propria idea di teatro popolare, il pubblico e le compagnie l’hanno fatta propria, intervenendo via via sul testo, sulle scene e sui personaggi, con tagli e aggiunte nate dall’improvvisazione degli attori e dal gradimento della platea, trattandola di fatto come un prodotto di cultura orale. Nella pratica teatrale oggi non esiste una sola “Acqua cheta” ma tante e diverse. E come con ogni lavoro di cultura popolare ci troviamo di fronte da un lato a un gran numero di varianti che la rendono proteiforme, dall’altro a delle consuetudini nella rappresentazione delle singole scene così note ed amate dal pubblico che, per quanto non siano “scritte”, non è privo di rischi intervenire su di esse per modificarle o rinnovarle. In sostanza una commedia per raccontare quella Firenze di “prima”. Prima dei turisti, prima dell’alluvione, prima della grande guerra, prima di un qualche disastro che le ha cambiato i connotati. Per informazioni: www.teatrocantiereflorida.it