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venerdì 28 novembre 2025

Festival Equivalenze: le iniziative dedicate alle scuole nel complesso Le Murate di Firenze

30-10-2025

Giochi di ruolo, una lotta in forma giocosa e consapevole, teatro per conoscere meglio se stessi e gli altri. Sono le iniziative proposte nel programma dedicato alle scuole del Festival Equivalenze 2025, promosso dalla cooperativa sociale Il Girasole (parte del consorzio Co&So) che si svolgerà dal 30 ottobre al 1 novembre 2025 in vari luoghi del complesso delle Murate a Firenze: pensato per docenti e studenti, propone laboratori, incontri e momenti di confronto su educazione emotiva, benessere relazionale, contro stereotipi e pregiudizi, per una cultura dell'incontro e della convivenza delle differenze.

"In un tempo di grandi trasformazioni sociali e culturali, l'educazione è chiamata a rinnovarsi profondamente. Non basta più trasmettere contenuti: occorre educare alla vita emotiva, relazionale e sociale degli studenti" spiega Monica Reis Danai, direttrice di Equivalenze. "Accompagnare i ragazzi nella conoscenza di sé, nella comprensione delle proprie emozioni e nella costruzione della propria identità rappresenta oggi una delle sfide più urgenti della scuola contemporanea".

L'educazione socio-emotiva fornisce strumenti preziosi per questa crescita: consapevolezza di sé, empatia, gestione dello stress, assertività, pensiero critico e resilienza. 

"È una dimensione educativa indispensabile, capace di integrare mente e cuore, sapere e sentire" continua Reis Danai. "In un tempo in cui la distrazione è cronica e le emozioni scorrono veloci sugli schermi, l'educazione ha il compito imprescindibile di rallentare, di contrastare il ritmo frenetico della società dell'immediatezza, restituendo ai ragazzi la possibilità di abitare pienamente il presente e di conoscersi davvero. La continua esposizione a stimoli digitali rapidi e superficiali, unita all'assenza di spazi per l'elaborazione interiore, rende difficile lo sviluppo di una coscienza profonda e stabile. Proprio per questo, la scuola può e deve diventare uno spazio privilegiato per un apprendimento che integri mente, corpo ed emozione: un luogo in cui l'ascolto, la pausa, la riflessione e l'empatia diventino parte integrante del processo educativo".

In questa direzione si inseriscono per esempio il Lab "Instagrammabile", che invita a un uso consapevole dei social media, trasformando la relazione con l'immagine e con il corpo in un'occasione di crescita e di riflessione; o Il Cerchio di Playfight, una lotta in maniera consapevole e giocosa per conoscere sé e le altre persone attraverso il corpo, il contatto, la connessione e l'uso della propria energia in modo sicuro e responsabile. O, ancora, il laboratorio teatrale per conoscersi attraverso corpo, emozioni e relazione, per accogliere il dubbio che l'incontro con l'altro genera, usando giochi ed esercizi per sciogliere maschere sociali e automatismi, integrando linguaggi corporei, emotivi, cognitivi e creativi.

"Studi internazionali — tra cui quelli promossi da CASEL (Collaborative for Academic, Social, and Emotional Learning), OCSE, UNESCO e OMS — confermano che percorsi strutturati di educazione socio-emotiva migliorano il clima scolastico, potenziano le competenze relazionali e riducono i comportamenti a rischio" continua la direttrice. "A scuola, pratiche quotidiane come l'ascolto attivo, l'uso del linguaggio emotivo, la mindfulness e le attività cooperative contribuiscono a creare ambienti di apprendimento più inclusivi e sereni, rafforzando la motivazione e il senso di appartenenza" conclude Reis Danai.

Per maggiori informazioni e programma: www.coopilgirasole.it/equivalenze-2025Â