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venerdì 28 novembre 2025

"Sulla mia pelle", le iniziative contro la violenza di genere alle Curandaie di Firenze

25-11-2025
Martedì 25 novembre 2025, l'Associazione Le Curandaie (via Domenico Cirillo, 2L) propone l'evento "Sulla mia pelle" in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Alle ore 18.00 è in programma la presentazione del libro "Il Vento Busaron" (Pendragon), alla presenza dell'autrice Roberta Luberti in dialogo con Lia Repetti e Marina Riddi.

Pur avendo assistito sin da piccola a spaventose esplosioni di violenza familiare (non solo verbale), Roberta era cresciuta dolce, solare, sensibile e s'era creduta felice, finché un giorno suo padre, proprio colui che avrebbe dovuto proteggerla, distrusse e tradì la sua fiducia. Da allora tutto in lei "si fece grigio, sfumando nel buio pesto e nebbioso della desolazione". L'autrice, con totale onestà, si racconta prima bambina, poi adolescente e infine donna. Sebbene non manchino le coloriture poetiche, presenta con precisione e determinazione la verità nuda e cruda circa gli effetti su bambini e bambine degli abusi – sessuali e psicologici – e la necessità di proteggere l'infanzia, denunciare il male, combatterlo e reciderlo il più possibile alla radice, ovunque e comunque esso si manifesti. Più che un'autobiografia "Il vento busaron" è una storia vera, ripescata a piccoli pezzi dagli abissi del passato attraverso un processo di flussi e riflussi come quelli della risacca del mare. Flussi e riflussi di memoria che a ogni infrangersi dell'onda sulla spiaggia vi depositano qualche nuovo ritrovamento. Una storia delicata e forte al tempo stesso, il cui filo conduttore è il coraggio: il coraggio di vivere con integrità il calvario della disintegrazione psichica e il coraggio di rituffarsi nell'inferno per narrare, a chiunque voglia ascoltarli, i fatti così come sono accaduti, a volte con punte d'ironia, ma senza fare sconti a nessuno.

Roberta Luberti (1951-2024), laureata in medicina e chirurgia e specializzata in psicoterapia familiare, ha dedicato la sua professione alla cura psicologica delle persone vittime di violenza. Ha ricoperto numerosi incarichi – compresa la presidenza nazionale – per il CISMAI (Coordinamento italiano dei servizi contro il maltrattamento e l'abuso all'infanzia). Socia fondatrice dell'Associazione Artemisia di Firenze, è stata per molti anni responsabile del gruppo di lavoro che si occupa di abuso e maltrattamento all'infanzia. Pioniera nel portare all'attenzione della comunità e delle politiche il tema della violenza sui minori, si è impegnata con competenza e passione nella promozione dei diritti dei bambini e delle bambine come fatto collettivo e nella formazione di moltissimi operatori nell'ambito della protezione, della tutela e cura delle vittime. Tra i suoi contributi scientifici, fondanti quelli sullo studio e sul trattamento degli effetti a lungo termine dell'abuso sessuale subito in età minore e sulla violenza assistita.

A seguire, va in scena la lettura a più voci dal monologo "Lo Stupro" di Franca Rame.

L'Associazione Le Curandaie nasce al fine di attivare un circuito di iniziative culturali, economiche e sociali, valorizzando la ricchezza del tessuto sociale e aventi in particolare come protagoniste le donne e le donne-madri. Il proverbio scelto per sintetizzare le attività svolte, "A buona curandaia non mancò mai pietra", rappresenta la necessità di far acquisire o far riemergere le proprie competenze, spesso sottostimate o scarsamente utilizzate, per realizzarsi al meglio nella vita e quindi migliorarne la qualità, tessendo una rete che possa sostenere ogni donna nella fase del rientro al lavoro e nei primi passi di nuove esperienze.

Per maggiori informazioni: www.lecurandaie.it