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giovedì 28 marzo 2024

Autunno Fiorentino 2022: "E noi che siamo donne", la rassegna del Teatro Puccini di Firenze

10-10-2022
Dal 27 ottobre al 31 dicembre 2022 al Teatro Puccini di Firenze (Via delle Cascine 41) va in scena "E noi che siamo donne", la rassegna teatrale proposta all'interno dell'Autunno Fiorentino del Comune di Firenze.

Il programma:
Giovedì 27 ottobre ore 21.30 - Laboratorio Puccini
"Strada provinciale 33" di Khora.Teatro
regia e drammaturgia Giulia Bartolini
con Grazia Capraro, Francesca Astrei, Giulia Trippetta
musiche Andrea Cotroneo
Mary è cresciuta insieme alle sorelle, Olive e Irine, in un paesino di pochissime anime, disperso tra i monti. A 19 anni, improvvisamente, se ne va, sparendo del tutto. Undici anni dopo, inizia la nostra storia. Mary si presenta di nuovo alla porta di casa: il comune vuole smantellare la Provinciale 33, la vecchia via del paese che dal bosco conduce al centro abitato: "La via per il purgatorio", così la chiamano ancora gli anziani. Mary sa che quella strada non va toccata. Lo sa da quando ha visto, da quando è fuggita: sa che ci sono segreti nel paese che neanche i più anziani conoscono. In un contrappunto di comici clichès e silenzi pesanti; tra pettegolezzi, e oscure presenze, la provincia diventa il mezzo per parlare delle radici che crescono profonde in ciascuno di noi, laddove ci sono colpe da espiare e dolori da dimenticare. Non esiste più la magia, né bianca né nera ma il male…quello dimora ovunque.

Giovedì 17 novembre ore 21.00
"Accabadora" di Sava srl
dal romanzo di Michela Murgia
drammaturgia Carlotta Corradi
con Anna Della Rosa
regia Veronica Cruciani
Accabadora uno dei più bei romanzi di Michela Murgia nonché uno dei libri più letti in Italia negli ultimi anni (vincitore del Premio Campiello 2010) è lo spettacolo di Veronica Cruciani interpretato da Anna Della Rosa. Il testo teatrale è scritto da Carlotta Corradi su richiesta della regista che da subito ha pensato di farne un monologo partendo dal punto di vista di Maria, la figlia di Bonaria Urrai l'accabadora di Soreni. Michela Murgia racconta una storia ambientata in un paesino immaginario della Sardegna, dove Maria all'età di sei anni viene data a fill'e anima a Bonaria Urrai, una sarta che vive sola e che all'occasione fa l'accabadora. La parola, di tradizione sarda, prende la radice dallo spagnolo acabar che significa finire, uccidere; Bonaria Urrai aiuta le persone in fin di vita a morire.

Venerdì 2 dicembre ore 21.00
"Eretici" di Lo Stanzone delle Apparizioni
di Tomaso Montanari
con Tomaso Montanari e Daniela Morozzi
musica dal vivo Stefano Cocco Cantini
regia Matteo Marsan

Sabato 10 dicembre ore 21.00
"Nives" di Accademia Mutamenti - Muta Imago
dal romanzo di Sacha Naspini
riscrittura per la scena e drammaturgia Riccardo Fazi
con Sara Donzelli e Graziano Piazza
costumi Marco Caboni
collaborazione ai movimenti degli attori Giulia Mureddu
cura di Giorgio Zorcù
Scrittore grossetano ormai tradotto in tutto il mondo, Sacha Naspini immerge i suoi romanzi in una cultura contadina stralunata e feroce. Nives è un romanzo che cattura, sorprende e non ti lascia dall'inizio alla fine; è la storia di una donna, rimasta sola nella sua tenuta dopo la morte improvvisa del marito. Unica compagnia una gallina zoppa, che si incanta davanti alla reclame del Dash in Tv. Nives è costretta a chiamare Loriano Bottai, il veterinario del paese, suo antico amante. Inizia una telefonata fiume – una telefonata lunga una vita – che è l'episodio centrale del romanzo, e lo spunto di partenza dell'azione teatrale di due grandi interpreti, Sara Donzelli e Graziano Piazza. Dall'emergenza di una chioccia imbambolata lo scambio tra Nives e Loriano devia presto altrove. Tra riletture di fatti lontani nel tempo e vecchi rancori si scoprono gli abissi di amori perduti, occasioni mancate, svelamenti difficili da digerire in tarda età. Finché risuonerà feroce una domanda: come è scoprire di aver vissuto all'oscuro di sé?.

Martedì 13 dicembre ore 21.00
PRG presenta Simona Molinari in concerto
Simona Molinari annuncia una serie di concerti in club e teatri italiani per poi proseguire in altre prestigiose location in questo 2022, che si prevede ricco di impegni per l'Artista. Quella sul palco sarà una Simona Molinari nuova, tornata sulla scena dopo un'evoluzione personale e artistica che l'ha portata ad esplorare nuovi mondi musicali e ad esprimere se stessa in maniera più intima, senza sovrastrutture.

Venerdì 30 dicembre ore 21.00 e sabato 31 dicembre ore 22.00
"Le ragazze di San Frediano" di Catalyst e Lo Stanzone delle Apparizioni
con Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino
scenografia Matteo Marsan, Davide Lettieri
disegno luci Matteo Marsan
organizzazione Emilia Paternostro
promozione Monica Cerretelli
Tra i più noti romanzi di Vasco Pratolini, Le ragazze di San Frediano è una sorta di favola moderna, le cui vicende si snodano tra piazza del Carmine, piazza Pitti, le Cascine, S. Croce, Cestello, ponte alla Carraia, via della Vigna, porta S. Frediano, via Pisana, borgo Stella, via del Leone, via del Campuccio, piazza Piattellina, via Maggio. Un affresco cinematografico di un quartiere della città di Firenze che diventa il vero protagonista del racconto. Le ragazze a cui Pratolini dedica il romanzo sono un gruppo di giovani donne che decidono una beffa ai danni del rubacuori del quartiere, in un'epoca in cui ribellarsi ai soprusi degli uomini era davvero difficile. Ed è proprio da questo spirito e da questo titolo così evocativo che le tre artiste fiorentine, Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino, hanno deciso di ripartire, per un omaggio alla città e all'universo femminile che, pur tra pregi e difetti, ha sempre capacità di trovare strade nuove anche nei momenti più complicati. L'idea dello spettacolo nasce proprio nel periodo della chiusura dei teatri, momento in cui le tre hanno ideato una vera e propria tournée di fronte ai teatri che ha subito suscitato l'interesse del pubblico. "Era febbraio quando davanti al Teatro Puccini in una mattinata piovosa e fredda siamo partite con la lettura delle ragazze di San Frediano. Eravamo in zona gialla e avevano riaperto i centri commerciali ma i teatri restavano chiusi. Quell'esperienza nata spontaneamente per segnalare quanto la cultura fosse importante per il nutrimento dell'anima, del cuore e della mente la riproponiamo di nuovo per non dimenticare, per tenere i riflettori sempre accesi sulla necessità e l'importanza di ogni espressione artistica."

Il Teatro Puccini fu inaugurato, come Teatro del Dopolavoro dei Monopoli di Stato, nel 1940. Nel dopoguerra fu utilizzato come sala da ballo ed affittato anche per incontri di boxe. Dopo un periodo di stasi, durato quattro anni, il Teatro fu riaperto dal 1964 fino al 1972 svolgendo un'attività prevalentemente cinematografica, fatta eccezione per qualche serata di spettacolo teatrale. A partire dalla stagione teatrale 1991-92, verrà aperto stabilmente anche come Teatro. Nasce così il Teatro Puccini – Teatro Stabile della Satira e della Contaminazione dei Generi, fondato ed ideato da Sergio Staino.

La biglietteria è aperta ogni giovedì, venerdì e sabato dalle ore 16.00 alle ore 19.00 e un'ora prima dell'inizio dello spettacolo. Biglietti in vendita nel circuito regionale Box Office/Ticketone.

Per maggiori informazioni e biglietti: 055362067 - www.teatropuccini.it

Fonte: www.comune.fi.it