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venerdì 22 novembre 2024
Rete RE.A.DY: Incontro Annuale 2023 delle Pubbliche Amministrazioni anti discriminazioni
19-10-2023
Il Comune di Firenze partecipa all'Incontro Annuale della Rete RE.A.DY, in programma giovedì 19 e venerdì 20 ottobre 2023 nella Città di Prato. Due giornate durante le quali gli Enti partecipanti avranno modo di confrontarsi, come di consueto, sulle buone pratiche amministrative volte al superamento delle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, ma anche di approfondire alcuni temi con il prezioso contributo di esperti ed esperte.
A conclusione dell'Incontro, venerdì 20 ottobre 2023 a partire dalle ore 14.00, si terrà l'evento pubblico che potrà essere seguito sulla pagina youtube dalla Città di Prato (https://www.youtube.com/c/cittadiprato). Il programma Ore 14.00 – 14.15 Comunicazione conclusione lavori Incontro Annuale, a cura della Segreteria Nazionale
Ore 14.15 – 16.00 Riflessioni ed esperienze per migliorare il benessere psicofisico deз bambinз e adolescentз gender creative e delle giovani persone trans e non binarie nella vita quotidiana. La "necessità" delle carriere alias nelle scuole. Interverranno: Alessandra Fisher, endocrinologa presso il Centro incongruenza di Genere e stati intersessuali-Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi di Firenze; Christian Cristalli, consulente e formatore Diversity, Equity and Inclusion, segreteria nazionale di Arcigay con delega ai diritti delle persone trans. Majid Capovani educatore e attivista dell'Associazione Genderlens; Modera Eleonora Pinzuti, docente e formatrice.
Ore 16.00 – 17.15 La tutela delle famiglie omogenitoriali tra passato presente e futuro. Interverranno: Federica Tempori, avvocata Associazione Famiglie Arcobaleno e Rete Lenford Irene Ciulli, Associazione Famiglie Arcobaleno. Modera Eleonora Pinzuti, docente e formatrice
17.15 – 17.30 Saluti finali
RE.A.DY è la Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, anche in chiave intersezionale con gli altri fattori di discriminazione – sesso, disabilità, origine etnica, orientamento religioso, età – riconosciuti dalla Costituzione, dal diritto comunitario e internazionale. Costituisce per le Pubbliche Amministrazioni regionali e locali l'opportunità di uno spazio non ideologico di incontro e interscambio di esperienze e buone prassi finalizzate al riconoscimento e alla promozione dei Diritti Umani delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, transgender (LGBT). Coopera con le Istituzioni nazionali e internazionali, con le Associazioni e con altre reti territoriali al fine di promuovere sinergie, valorizzare le risorse esistenti, diffondere le azioni positive sul territorio italiano.