Il Giardino dei Ciliegi è un'associazione di promozione sociale composta da volontarie, senza scopo di lucro, che opera a Firenze dal 1988 in via dell'Agnolo 5, sua sede attuale dopo le precedenti in piazza Ciompi e alle Oblate.
“Un giorno, di cui non posso scrivere al presente, i ciliegi saranno fioriti”, scrive Christa Wolf (1987) dopo la catastrofe ecologica di Cernobyl, cercando di affrontare l’angoscia del futuro e immaginare un mondo differente. Da qui nasce l’associazione:un luogo, un progetto per contribuire alla diffusione del pensiero e delle pratiche femministe, a creare un dialogo fra diversità.
Attività
L'associazione ha anni di esperienza in attività di promozione delle pari opportunità tra donne e uomini, in particolare attraverso le scuole estive realizzate a Prato, Duino, Livorno e focalizzate sullo sguardo di genere e sull’intercultura. Propone anche incontri nelle scuole volte a valorizzare la figura femminile (testi di scrittrici native e migranti) e a combattere gli stereotipi legati ai modelli dominanti e al linguaggio, perché svelare il meccanismo simbolico sotteso alle immagini e al linguaggio aiuta a modificare le modalità di relazione tra sessi e favorisce un equilibrio nei rapporti donna-uomo.
Dai temi dell’intercultura e della pace alla qualità del vivere urbano, alla migrazione e all’accoglienza, ai movimenti delle donne, alle teorie-pratiche di orientamenti sessuali differenti, alle teorie e pratiche femministe e queer, il Giardino si configura come crocevia di esperienze e di elaborazioni attraverso convegni, incontri, presentazioni di libri, seminari ed è da sempre, in un percorso politico-affettivo-culturale, in dialogo con altr*, in particolare con donne di generazioni e formazioni diverse, per contribuire ad “una città dell’accoglienza intessuta di trame relazionali, dove le differenze diano luogo a confronto e scambio e non a processi di emarginazione”.
Il Giardino ha sviluppato rapporti in città e fuori, sia con donne del movimento femminista e scrittrici, sia con enti pubblici, collettivi e gruppi nazionali, in particolare con il movimento LGTQI, poi LGBTQI, GIFTS, con la Società italiana delle letterate, la Libreria delle donne, Artemisia, Progetto Arcobaleno, Non Una di Meno Firenze.
Durante l'anno vengono organizzati anche corsi di scrittura e poesia.
Di seguito una sintesi delle attività del 2019 come esempio: ciclo su Donne e Scienza a cura di Angelica De Palo (da Ada Lovelace a Caroline Herschel, Hedy Lamarr ed altre); “Emigrazione e diritti umani”: incontro con la Chiesa Valdese e la Rete antirazzista di Firenze; “Ritrovarsi nella gioia attraverso la scrittura”: presentazione del libro a conclusione di un ciclo di incontri di scrittura autobiografica organizzato con Unicoop Firenze; “Oro rosso: Fragole, pomodori, molestie e sfruttamento nel Mediterraneo”: incontro con l’autrice della ricerca Stefania Prandi; “La scia nera”: antologia di racconti sulla violenza alle donne a cura di Marco Vichi, con Artemisia; “Non voglio scendere! Femminismi a zonzo”: incontro con le autrici Barbara Romagnoli e Marina Turi con Non Una Di Meno; “Pelle queer maschere straight. Il regime di visibilità omonormativo oltre la televisione”: incontro con l’autrice Antonia Anna Ferrante; Convegno “Performatività del Dominio, narrazioni di movimenti, pratiche, corpi” (in collaborazione con ARCI e Società italiana delle Letterate, con Federico Zappino, Lidia Cirillo, Fabrice Dubosc, Maria Nadotti, collettivi femministi); "Donne migranti: diritti e percorsi di cura" con Cristina Baldi (psicologa) e Eugenio Alfano (avvocato) del Progetto Arcobaleno/Spazio intermedio; "Gli orfani speciali" con Beatrice Bessi (psicoterapeuta) di Artemisia; Collaborazione al 41° Festival Internazionale di Cinema e donne: “Madri delle Storie”, per gli incontri con le scuole.