In questo tempo così eccezionale di isolamento, reclusione e incertezza, ci troviamo a fare i conti con acrobazie che non avevamo previsto. Quelle di chi si è trovato da un giorno all’altro senza lavoro, tutti i progetti sospesi e rinviati a data da destinarsi. Quelle di chi non ha mai smesso di uscire di casa, magari con la paura di ritornarci in compagnia del virus. Quelle di chi lavora da casa e contemporaneamente gestisce vite familiari, in variegate configurazioni. Ma anche quelle di chi prova fin da ora a immaginarsi un “dopo” che, in nessun caso, potrà più essere uguale al “prima”.