La “Danza del Serpente” dei nativi americani Hopi era una preghiera rivolta ai cieli affinché piangessero abbondantemente sull’arida terra dell’Arizona, bruciata dal sole. Il serpente incarnava il fulmine, e ogni anno, a fine estate, gli Hopi praticavano un rituale che culminava in una danza collettiva per propiziare l’arrivo della pioggia nella quale, incorporando il simbolo, diventavano a loro volta, serpenti. Con profonda coscienza ecologica, gli Hopi opponevano alla trasformazione della natura la trasformazione di sé, per connettersi con l’universo e le sue creature.