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venerdì 29 marzo 2024

Giorno della Memoria 2020, le iniziative dell’Ateneo fiorentino

27-01-2020

Lunedì 27 gennaio 2020 - data fissata dalle Nazioni Unite per commemorare le vittime dell’Olocausto - il rettore dell’Università di Firenze Luigi Dei ricorderà gli universitari fiorentini allontanati da aule e cattedre a seguito delle leggi razziali, con la deposizione di una corona di alloro davanti alla lapide che si trova nell’atrio del Rettorato (ore 9.30Piazza San Marco, 4).

A seguire, in Aula Magna alle ore 10, un gruppo di studentesse e studenti del Laboratorio teatrale dell'Istituto d’istruzione superiore Ferraris-Brunelleschi di Empoli realizzerà una performance teatrale dal titolo “Una differenza percettibile. Primo Levi. Il chimico, il testimone, lo scrittore”.

Chiuderanno la mattinata alcuni elementi dell’Orchestra e del Coro dell’Ateneo che daranno vita all’intervento musicale “I suoni della memoria”, a cura delle Attività artistiche e spettacolari di Ateneo. Saranno eseguiti brani di Krása (Valzer dall’opera Brundibár), Goguel (Wir sind die Moorsoldaten) e Mozart (Requiem in re minore K626, Lacrimosa).

Prende invece spunto da un verso di Eugenio Montale - dalla poesia “Dora Markus” - che allude alle persecuzioni razziali, l'incontro di martedì 28 gennaio, curato da Ida Zatelli, dal titolo “Distilla veleno una fede feroce. Shoà e letteratura” (ore 15.30 Biblioteca Umanistica - Sala Comparetti, Piazza Brunelleschi, 3-4). Nell’iniziativa - realizzata dalla Biblioteca Umanistica e dal Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia, in collaborazione con la Fondazione il Fiore e con il patrocinio della Comunità Ebraica di Firenze – l’Olocausto è raccontato da Alberto Cavaglion, Valeria Dei e Alberto Legnaioli attraverso le esperienze di tre grandi personaggi della letteratura: Primo Levi, Irène Némirovsky e Aharon Appelfeld. Chiuderà l’incontro la testimonianza di Daniel Vogelmann, fondatore della Casa Editrice Giuntina.

Martedì 4 febbraio l’incontro “Una riflessione condivisa dopo il Giorno della Memoria” con Ugo Caffaz, consigliere per le politiche della Memoria della Regione Toscana (ore 15 - Campus delle Scienze sociali - Edificio D6 – aula convegni 018, via delle Pandette, 9) conclude il ciclo di incontriA futura memoria”. I quattro appuntamenti - occasioni di approfondimento e di confronto contro ogni forma di razzismo e discriminazione, aperti a tutta la comunità studentesca dell’Ateneo e al pubblico cittadino – sono stati pensati come percorso di preparazione per i 120 studenti dell’Università di Firenze che parteciperanno nel Giorno della Memoria, il prossimo 27 gennaio, al Meeting organizzato dalla Regione al Mandela Forum.

Il ciclo “A futura memoria”, che ha il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Firenze, è un’iniziativa in attuazione del patto anti-razzista della città di Firenze lanciato dal sindaco Dario Nardella, cui l’Ateneo ha prontamente aderito. E’realizzata grazie all’omonimo Laboratorio permanente dell’Ateneo rivolto agli studenti sui temi della memoria, dei diritti umani e del contrasto a razzismo e discriminazione e coordinato da Micaela Frulli e Luca Bravi, in collaborazione con Ugo Caffaz.

Mercoledì 5 febbraio (ore 21- Teatro Niccolini, via Ricasoli, 3) è in programma il concerto "Temuto come grido, atteso come canto" del musicista e poeta Michele Gazich, accompagnato da Marco Lamberti. Il programma include brani dal suo ultimo ciclo di canzoni che racconta la deportazione degli ebrei, avvenuta nel 1944 dall'isola-manicomio di San Servolo a Venezia.

Per ulteriori informazioni:
https://www.unifi.it/upload/sub/agenda/2020/OO4_Giornata_memoria_220120.pdf