L’alba del 16 luglio 1945, quando gli Stati Uniti dettero il via al test Trinity, il primo esperimento atomico condotto nel deserto del New Mexico, non fu solo l’inizio di una nuova era. Il primo fungo atomico causò infatti anche la creazione del primo quasicristallo prodotto, del tutto involontariamente, dall’uomo. Lo straordinario materiale è stato identificato nei detriti depositatisi quel giorno di oltre ottanta anni fa nell’enorme cratere creato dalla bomba. Autori della scoperta sono i ricercatori del team internazionale coordinato da Luca Bindi, docente dell’Università di Firenze. Lo studio, che è stato pubblicato oggi da PNAS, potrà avere ricadute anche sulla strategia della deterrenza nucleare (“Accidental synthesis of a previously unknown quasicrystal in the first atomic bomb test”).