Un team di ricerca, coordinato da Giovanni Pratesi del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, ha concluso la caratterizzazione dei due frammenti della meteorite Cavezzo, caduta in Emilia Romagna il 1 gennaio 2020 e rinvenuta pochi giorni dopo grazie alla Rete PRISMA (Prima Rete Italiana per la Sorveglianza sistematica di Meteore e dell’Atmosfera) gestita dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Nell’analisi dei frammenti, i ricercatori hanno riscontrato peculiarità talmente rilevanti da portare alla classificazione della meteorite come ‘condrite ordinaria anomala’.