L’attività vulcanica della Rift Valley negli ultimi quattro milioni di anni non è stata costante e continua nel tempo ma è avvenuta ‘a scatti’, ossia con brevi periodi di intensa attività esplosiva intervallati da periodi di quiete o ridotta attività. È quanto emerge da un lavoro dell’Università di Firenze e dell’Istituto di geoscienze e georisorse del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze (Cnr-Igg), in collaborazione con università di Etiopia, Francia e Regno Unito. La ricerca, pubblicata sulla rivista Communications Earth &Environment del gruppo Nature, offre per la prima volta un'analisi dettagliata dell'evoluzione vulcanica della Rift Valley in Etiopia ("Pulsatory volcanism in the Main Ethiopian Rift and its environmental consequences" https://doi.org/10.1038/s43247-024-01703-1).