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mercoledì 25 dicembre 2024
Legacoop e Scuola Normale Superiore insieme per una Cooperazione hi-tech
18-01-2016
Legacoop Servizi Toscana e la Scuola Normale Superiore di Pisa, hanno deciso di unire le proprie forze. L'accordo, che mette in correlazione universi diversi come quello dell'impresa e quello della ricerca, è stato presentato a Palazzo Strozzi, venerdì 15 gennaio, durante l'incontro dal titolo “Un nuovo modo di vedere le cose- Le nanotecnologie nel Mondo dei servizi”. “L'obiettivo che ci siamo preposti - spiega Angelo Migliarini, presidente di Legacoop Servizi Toscana - è quello di accendere i riflettori su una delle sfide economiche che il Nostro Paese deve affrontare: l'innovazione. Per questo servono investimenti ma, come sottolinea il titolo dell'incontro di oggi, anche un 'nuovo modo di vedere le cose' . Occorre dunque cambiare il paradigma attraverso cui invertire il flusso del mercato ed il futuro della cooperazione. L'accordo è finalizzato a migliorare il trasferimento delle conoscenze e competenze tecnico-scientifiche da una delle università più prestigiose d’Italia in termini di ricerca e innovazione al settore terziario dei servizi di Legacoop Toscana. Docenti e tecnici, della Scuola Normale, saranno coinvolti nella formazione del personale presente nella cooperativa. L'associazione invece supporterà le interazioni con le diverse imprese. Si tratta di un'esplorazione che non esclude di realizzare piattaforme tra soggetti diversi, prendendo ad esempio, esperimenti collaudati in altri Paesi, come la Germania. Da “consumatori di innovazione”, vogliamo iniziare a pensarci “generatori di innovazione”. In questo senso va inteso l’accordo che abbiamo presentato”. “L'accordo- ha continuato il professor Fabio Beltram, direttore della Scuola Normale Superiore- sarà un’occasione ulteriore per rendere disponibili le competenze della Scuola Normale agli imprenditori locali per lo sviluppo del territorio. Consideriamo questo uno dei nostri obiettivi principali e siamo felici di aver trovato un partner sensibile alla questione in Legacoop Servizi Toscana. Il tema dell'incontro di oggi sono le nanotecnologie che ad oggi guidano settori economici complessi e diversi,k dalla manutenzione alla creazione di farmaci. Queste sono il metodo con cui l'umanità può cambiare le proprietà della materia. Basta pensare al fatto che oggi siamo in grado di produrre materiali diversi partendo dalle stesse componenti”. Il mondo della cooperazione decide di investire sul futuro e per farlo si apre alle conoscenze della ricerca. L'obiettivo non è dunque solo quello di sopravvivere alla concorrenza ma quello di creare un nuovo pensiero che poggia le proprie radici proprio sulla formazione diretta dei propri dipendenti che saranno seguiti da docenti, ricercatori e tecnici di uno degli istituti più prestigiosi del nostro territorio come la Scuola Normale di Pisa, nella sua sede fiorentina. Tutto questo metterà in moto una corrente in grado di mettere in relazione diretta i centri universitari con gli attori dello sviluppo sociale, le imprese. “Il Comune- ha concluso il Sindaco del Comune di Firenze, Dario Nardella- ha puntato molto sul rapporto tra pubblico e privato, come testimonia il progetto Smart City. L'obiettivo è quello di creare un sistema eco-tecnologico che consenta al cittadino di veder soddisfatti i propri bisogni. Firenze, l'area metropolitana, ha dentro di sé un sistema di ricerca tra i più avanzati del Mondo e premi Nobel; abbiamo un potenziale di risorse straordinario. Voi avete capito che la competizione oggi si vince aprendosi alla ricerca, all'università, alle spin off digitali. In tutte le grandi sfide della nostra Città dobbiamo puntare sull'innovazione. Il tema dell'ecosistema digitale passa da un modello culturale nuovo che vale per tutti. Non dimentichiamo dunque la dimensione educativa che permette di rispettare i diritti e i doveri e di non generare nuovi emarginati”. Grazie all'accordo, che resterà in vigore fino al 14 gennaio 2017, il sapere uscirà dalle proprie roccaforti per mettere le proprie competenze tecnico-scientifiche a servizio del prossimo, dell'economia e del futuro del territorio che li ospita. Le storie di tre ambienti si legano tra loro per aprire un nuovo capitolo che ha come titolo, Innovazione, una frontiera che da un lato spaventa, dall'altro rappresenta un imperativo essenziale per crescere ed abbattere con forza la concorrenza dei mercati, soprattutto in un settore, come quello dei servizi, che si rivolge direttamente al consumatori e punta a soddisfare le sue sempre diverse richieste.