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mercoledì 25 dicembre 2024
Rinasce il Parco dell'Anconella: firmato il protocollo tra Comune e Legacoop Toscana
19-01-2016
La giornata del 1° agosto 2015 segnò profondamente Firenze, con un violento nubifragio che colpì in particolare la zona Sud della città. Molti danni interessarono quello che fino ad allora veniva definito come il "secondo polmone verde di Firenze", ovvero il Parco dell'Anconella, che ne uscì letteralmente devastato con gran parte dei suoi alberi abbattuti. All'indomani di quel fortunale, il sindaco Dario Nardella lanciò un appello per attivare la "macchina della solidarietà", trovando immediata risposta da parte di Legacoop Toscana che dette la sua disponibilità a risanare lo stato di emergenza.
Oggi, a distanza di poco più di cinque mesi, la macchina solidale si mette concretamente in moto grazie al protocollo tra Comune di Firenze e Lega delle Cooperative toscane firmato e presentato stamani in Palazzo Vecchio dal sindaco Dario Nardella, dall'assessore all'Ambiente Alessia Bettinie dal presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini. "Ricostruire un parco richiede tempo - ha dichiarato il sindaco Nardella - ma abbiamo deciso di ripartire subito, per riavere il parco dell'Anconella come l'abbiamo sempre conosciuto e se possibile, ancora più bello". 100.000 euro il valore complessivo dell'intervento di ricostruzione del parco, che prenderà il via già dalle prossime settimane lungo i viali principali (la primavera, in particolare, risulta il periodo vegetativo migliore) quando le cooperative cominceranno a piantare 150 nuovi alberi, con l'intento di restituire al più presto questo importante "polmone verde" alla sua città.La scelta delle piante che andranno a delineare la struttura del nuovo parco non è stata casuale, come affermato dall'assessore Bettini: "Si tratta di querce, tigli, platani, peri ornamentali accuratamente selezionati dal CNR, perché più resilienti e adatti alle variazioni climatiche, capaci di riportare la biodiversità in città. Questo è l'esempio - ha concluso l'assessore - di come si possa trarre un'occasione di rinascita da una tragedia". Determinante, per dare vita a questa "occasione di rinascita", è ovviamente stato il contributo di Legacoop, il cui presidente Negrini si è così espresso: "Abbiamo lavorato da subito perché la prossima estate i fiorentini possano tornare in un parco almeno parzialmente risanato. Grazie alla generosità delle nostre cooperative e ad un contributo fondamentale di Coopfond, doneremo a Firenze una nuova Anconella. Oltre al risultato, ci piace pensare ad un percorso condiviso: per questo vogliamo coinvolgere i fiorentini, sia attraverso la partecipazione delle scuole, sia con iniziative per i cittadini e i soci delle cooperative". Questo percorso partecipativo vedrà soprattutto protagonisti i bambini, con la volontà espressa da Negrini di coinvolgerli nel curare e conoscere le nuove piante, per "farli diventare amici degli alberi".
Questo, però, deve essere solo il primo passo. L'auspicio, espresso in conclusione da Nardella, è che Legacoop possa fare da esempio: "Spero che molti altri soggetti raccolgano l'appello, perché in fondo la cosa bella di Firenze è proprio questa: è avere una comunità attiva, che non si ritrae di fronte a grandi sfide. E per un sindaco questa è la soddisfazione più grande".