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mercoledì 25 dicembre 2024
#Fermareilbullismo: parte la campagna di Radio Toscana
19-04-2016
#Fermareilbullismo: è questo l'hashtag della campagna di Radio Toscana che intende sensibilizzare e contrastare tale fenomeno tra i giovani, educandoli a prevenire, riconoscere e denunciare il bullismo.
La campagna è stata presentata dalla direttrice di Radio Toscana Sabrina Ferioli, dalla vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi, dall’assessore regionale all’istruzione Cristina Grieco, da don Alessandro Lombardi, responsabile della pastorale giovanile della diocesi fiorentina e da Domenico Petruzzo, direttore dell’ufficio scolastico regionale. L’iniziativa ha già ottenuto il Patrocinio di Presidenza del Consiglio dei Ministri, Regione Toscana e Comune di Firenze.
"Il messaggio è chiaro – ha sottolineato la vicesindaca Cristina Giachi – far capire alle vittime degli atti di bullismo che non sono sole, che possono rivolgersi a chi le può aiutare. E, soprattutto, far sentire 'accerchiati' coloro che pensano che le prepotenze e le prevaricazioni siano un modo sano per stare al mondo. Fermiamo il bullismo perché è la cosa più intelligente da fare, non perché dobbiamo essere buoni. Il Comune condividerà i progetti della 'Chiavi della Città', il ciclo organizzato dal nostro assessorato che comprende progetti e percorsi formativi per la scuole, che hanno per tema il bullismo e volentieri li racconterà alla radio e le diffonderà".
Per l’intero anno ogni forma di comunicazione di Radio Toscana sarà dedicata a sensibilizzare sul bullismo, fenomeno dilagante e dalle conseguenze spesso gravi, che non riguarda solo il mondo giovanile e deve essere contrastato con l’impegno di tutti. La campagna parte dalla Toscana ma sarà diffusa a livello nazionale ed è rivolta a tutti: ragazzi, genitori, insegnanti, istituzioni e media. Saranno coinvolti testimonial nazionali e internazionali, ma anche cittadini di ogni età perché tutti si sentano responsabilizzati. A questo impegno si affiancher nel corso dell’anno tutta una serie di attività promosse per rendere la campagna il più virale possibile: realizzazione di magliette e gadget, iniziative nelle scuole, incontri, flash mob, presenza e promozione di eventi nei luoghi frequentati dai ragazzi (concerti, locali, teatri, campi sportivi ecc).