Home > Webzine > Primopiano > ''Florence Tattoo Convention 2016'' alla Fortezza da Basso di Firenze
martedì 24 dicembre 2024
''Florence Tattoo Convention 2016'' alla Fortezza da Basso di Firenze
18-11-2016
Il 18, 19 e 20 novembre 2016, la Fortezza da Basso di Firenze ospita la 9a edizione di "Florence Tattoo Convention". L'eco del crescente successo della manifestazione, che l'anno scorso ha totalizzato 18.000 visitatori, ha permesso all' Associazione Firenze Indelebile di includere nella rosa degli artisti tatuatori, nomi altisonanti provenienti da ogni parte del globo.
E' il caso di citare: L’americano Joe Capobianco, il peruviano Stefano Alcantara, i tedeschi Neon Judas e Randy Engelhard, gli inglesi Hanumantra Lamar e Jo Harrison, i russi Dmitry Babakhin e Ivan Hack, gli artisti americani del Vatican studio e Sam Barber e i greci degli studi Dr Pepper, Dirty Roses e Prive Tattoo, la canadese Veronique Imbo, Mao & Cathy dello storico studio di Barcellona, Agnieszka kulinska dalla Polonia, Bill Loika e Hanky Panky pietre miliari olandesi, il keniota Joseph Z Bwire, il portoghese Dave Paulo.
Dall'Italia rispondono orgogliosi Franco Vescovi (Vatican studio, California) Stizzo, Zuno, Marco Cerretelli (The Honorable Society, California) Ivano Natale, Marco Galdo, Antikorpo, Morg, Genziana, Marco Leoni, Marco Manzo, Alessio Ricci.
Fiore all'occhiello della Convention saranno anche quest'anno i maestri tatuatori che utilizzano gli antichi strumenti tradizionali e che lavoreranno su pedane che esaltano il loro dovizioso lavoro. Iniziamo col Giappone e con tre dei maggiori esponenti della tecnica Irezumi, Ouka del Rat-Skill tattoo, Tenkiryu della Honke Horiyoshi Family, Horihige del Luckdrop ink e lo studio koreano Sujang per proseguire con Matt e Rung Ajarn, rappresentanti dello stile thai a bacchetta, Patricia Campos e kai Uwe Faust che si cimentano in una tecnica tradizionale nordica, lo studio Tainuitattoo specializzato in polinesiano, Joanna e Phil, The Antahkarana, e Karolina Czaja specialisti del dot optical puntinato a mano e Samuel Olman che si occupa di antichi tatuaggi tribali messicani.
Pregevole la zona espositiva che presenterà una mostra curata dall’Associazione culturale Wambly Gleska sui nativi americani, collettive curate da gallerie d’arte, estemporanee associazioni di tatuatori e singoli artisti ormai conosciuti ed apprezzati nonché una sezione dedicata a foto di tatuaggi e modificazione corporea tribali. Particolare attenzione sarà riservata agli eccezionali interventi del pittore genio Henrik Uladen, e del fotografo consacrato dalle star americane Estevan Oriol.
Come di consueto saranno proposti dei seminari, quest’anno è la volta della grande artista emergente russa Valentina Ryabova, sacerdotessa del realismo a colori (color portrait workshop) e del piercer brasiliano Alexandre Fuser.
Spettacoli circensi, concerti , tra cui rimarchevole quello della band Dope D.O.D., laboratorio per bambini e ottima cucina toscana faranno da sfondo a quello che ormai è diventato un evento imperdibile per la città di Firenze.