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domenica 22 dicembre 2024
Festival dei Diritti: "Il Femminicidio secondo Dostoevskij" online con Beatrice Visibelli
25-11-2020
Mercoledì 25 novembre 2020 a partire dalle ore 10.00, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne e nell'ambito del Festival dei Diritti del Comune di Firenze, la Compagnia Teatri d'Imbarco proporrà sui suoi canali social "Il Femminicidio secondo Dostoevskij" con interviste video a cura di Beatrice Visibelli, fra i contributi anche quelli dell'assessora alle pari opportunità del Comune di Firenze Benedetta Albanese, dell'assessora alle pari opportunità della Regione Toscana Alessandra Nardini e di Barbara Orlandi, Coordinamento Donne Cgil Toscana.
Alle ore 20.30 si prosegue ancora in streaming sulla piattaforma Zoom con Beatrice Visibelli protagonista dello spettacolo "La mite" tratto dal racconto di Fëdor Dostoevskij per il suo 'Diario di uno scrittore', con adattamento e regia di Nicola Zavagli. La visione dello spettacolo è gratuita, per ricevere il link di connessione a Zoom contattare info@teatridimbarco.it , 3294187925 whatsapp.
In un originale ribaltimento di ruoli, l'attrice della Compagnia Teatri d'Imbarco affronterà con straordinaria sensibilità il rapporto uomo/donna nel suo schema maledetto di vittima e carnefice, immergendosi non nella parte della donna/vittima ma nei labirinti della mente dell’uomo/carnefice. E per allontanarsi dalla cronaca (che inesorabile continua a denunciare lo stillicidio delle vittime) sceglie un monologo scritto dal più profondo indagatore dell'animo umano: Fëdor Dostoevskij. Un monologo polifonico dove i pensieri diventano un flusso di parole che tentano ostinatamente di capire il perchè di un rapporto dominato dal silenzio, usato come arma di tortura psicologica. E dove infine in un crescendo incalzante emerge il carattere tutt'altro che mite della giovane donna.
"A volte sentivo per lei una tormentosa pietà, sebbene talora mi sorridesse proprio l'idea della sua umiliazione".
Un capolavoro urgente per capire dal profondo il nostro tempo.