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sabato 20 aprile 2024

''Immigrazione e salute - I fatti, le domande, le idee'' alla Fondazione Stensen di Firenze

12-05-2018
É vero che i migranti ci portano le malattie? Oppure è il nostro sistema di accoglienza e integrazione che li fa ammalare? Cosa succede loro dopo che sono arrivati e accolti in Italia? Ecco due ricorrenti domande, a cui vengono spesso date delle risposte sbrigative e emotive, fondate su paure, luoghi comuni e pregiudizi, in mancanza di una reale e corretta conoscenza dello stato dell'immigrazione in corso. Per superare pregiudizi e semplificazioni, la sezione toscana dell'Istituto nazionale di bioetica e la Fondazione Stensen promuovono il convegno dal titolo "Immigrazione e salute" in programma sabato 12 Maggio, dalle ore 10.30 alle ore 13.00.

Per dare risposte convincenti a queste e ad altre perplessità, che riguardano la salute dei migranti, è necessario partire prima di tutto da una corretta informazione sui dati reali del fenomeno migratorio, per poi ribadire il valore etico della tutela della salute sociale e individuale, indipendentemente dal fatto che essi siano o meno cittadini italiani, come ci ricorda l'articolo 32 della nostra Costituzione, di cui ricorre quest'anno il 70mo anniversario. Una volta superata la fase emergenziale dell'accoglienza inizia il delicato processo d'integrazione, dove si riscontra un'estrema fragilità, in particolare riguardo alla loro salute mentale e psicologica. Si pone allora il problema e l'interrogativo di quanto le risposte concernenti la formazione degli operatori e l'organizzazione assistenziale siano adeguate, o piuttosto ancora carenti quanto alla proposta e organizzazione di un sistematico piano di intervento mirato.

Un incontro per approfondire tematiche spesso oggetto di luoghi comuni, per riflettere, attraverso gli esperti, sul complesso rapporto tra salute e immigrazione, per capire quali patologie rischiano di arrivare dalle aree del Sud del mondo, per capire soprattutto se il nostro sistema sanitario è in grado di fronteggiare le criticità di salute dei migranti e come il nostro sistema di accoglienza è in grado di tutelare la loro salute mentale.

Intervengono Gavino Maciocco del Dipartimento di Sanità Pubblica, Università di Firenze; Antonio Da Re, professore ordinario di Filosofia morale, Università di Padova, e membro del Comitato Nazionale per la Bioetica, Giovanni Baglio, Istituto Nazionale Salute, Migrazione e Povertà; Società Italiana di Medicina delle Migrazioni.

Info: www.stensen.org 


RC