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sabato 02 novembre 2024
Accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati all'Istituto universitario europeo di Firenze
25-10-2021
È stato firmato nella sede centrale dell'Istituto Universitario Europeo (IUE) un nuovo accordo per dare accoglienza a richiedenti asilo e rifugiati presso l’IUE, frutto della efficace collaborazione tra la Diocesi di Fiesole, Fondazione Caritas Firenze e l’IUE. Presenti alla firma gli ospiti beneficiari della “EUI Refugee Initiative (EUIRI)” e i rappresentanti delle istituzioni coinvolte tra cui la Sindaca di Fiesole, Anna Ravoni, il Vescovo di Fiesole, Mons. Mario Meini, il Presidente della Fondazione Caritas Firenze, Vincenzo Lucchetti, il Presidente e il Segretario Generale dell’IUE, prof. Renaud Dehousse e Amb. Marco Del Panta.
Attivo fin dal 2016, EUIRI è stato recentemente modificato e ampliato per tener conto delle esigenze scaturite dalla crisi umanitaria in corso in Afghanistan. In questo contesto, l’IUE ha aperto le sue porte ad alcuni richiedenti asilo afghani, tra cui una famiglia ed una giovane donna.
Insieme ad altri 23 atenei italiani e in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano, l’IUE ha inoltre aderito al progetto UNICORE – University Corridors for Refugees dell’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati. Grazie a questo progetto due studenti rifugiati in Etiopia, rispettivamente di cittadinanza eritrea e sud-sudanese, sono stati selezionati come destinatari di una borsa di studio. A settembre 2021 hanno raggiunto i loro compagni di studio nel Master in Transnational Governance presso la School of Transnational Governance (STG) dell’IUE a Palazzo Buontalenti a Firenze.
Il Presidente dell’IUE, Prof. Renaud Dehousse si è detto “fiero che l’Istituto dia ancora una volta prova del proprio coinvolgimento con la società che lo circonda, e del suo radicamento nel territorio”. Ha ricordato come all’Istituto “si studiano le politiche migratorie ed i trattati internazionali sul diritto di asilo, ma ciò si accompagna ad una tradizione di accoglienza concreta, che dà risultati tangibili sia per i nostri ospiti, sia per la formazione dei nostri ricercatori. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la collaborazione dei nostri partner nella diocesi e la Caritas”.
Il Vescovo di Fiesole, Mons. Mario Meini ha ribadito l’importanza di questo lavoro di squadra, sottolineando che “se ciascuna Università Europea si limitasse ad accogliere anche solo cinque rifugiati, si farebbe già un importante passo avanti per l’integrazione”.
Gli ospiti Afghani e Sudanesi hanno tenuto a ringraziare gli intervenuti, dichiarandosi fortunati di poter beneficiare di un’accoglienza a tutto tondo, dopo le tragiche vicissitudini che hanno dovuto affrontare prima di arrivare nel nostro paese.