Venerdì 11 novembre 2022 a Firenze, nell’Aula Magna del Centro Studi Ricerca e Formazione della CISL, via della Piazzuola 71, dalle ore 17:30 alle 20:30 si terrà l’evento Le giovani generazioni, il lavoro e la felicità. Quali prospettive? promosso da CIPES Toscana APS (Associazione Centro Interculturale per la Promozione e l’Educazione alla Salute della Toscana – APS) con la collaborazione dell’Associazione per la Direzione del Personale (AIDP Toscana) e dell’Associazione Italiana Professionisti della Comunicazione (APICOM Toscana).
CIPES Toscana APS, prendendo spunto dai temi dei libri di Paolo Iacci, ha proposto alle associazioni professionali AIDP e APICOM di coinvolgere le giovani generazioni per comprendere, a fronte di un periodo di grandi difficoltà, quali possono essere le prospettive future per il lavoro e se questo è ritenuto un mezzo di autorealizzazione.
Paolo Iacci è presidente di Eca Italia, società di consulenza sulle tematiche relative alla mobilità internazionale delle risorse umane, presidente nazionale di AIDP Promotion, docente di Gestione delle Risorse Umane all’Università degli Studi di Milano, presidente del Comitato Scientifico di Parks – Liberi e uguali, direttore responsabile del web magazzine HR On Line. Fra i suoi libri: con Francesco Rotondi Generazione Z e lavoro. Vademecum per le imprese e i giovani (2020), Sotto il segno dell’ignoranza (2021), Dialogo sul lavoro e la felicità con Umberto Galimberti (2021). Paolo Iacci, uomo d’azienda ed esperto di risorse umane, ha voluto, nel testo Sotto il segno dell’ignoranza farci riflettere sul contesto odierno in cui domina incontrastata l’ignoranza che sta portando il Paese alla inazione. Nel 1991 l’Italia era la quarta potenza più industrializzata del mondo. Oggi siamo al decimo posto, ma molto probabilmente nel dopo pandemia scopriremo di aver perso anche questa posizione. Il futuro è incerto, l’ascensore sociale si è rotto ed i sentimenti che caratterizzano la società italiana sono incertezza, sfiducia, disincanto ed un astio sociale diffuso. Nel testo Generazione Z e lavoro rileva l’evidente cortocircuito tra giovani generazioni e mondo del lavoro: la rigidità del nostro sistema normativo contro la predisposizione alla sperimentazione di vie nuove da parte della così detta generazione Z, l’interesse dei giovani per un diverso equilibrio fra vita privata e di lavoro. Nell’intervista a Umberto Galimberti, filosofo, accademico e psicanalista, si pone la domanda: il lavoro è una via per la felicità o una maledizione a cui è possibile sottrarsi? Nell’intervista viene messo in evidenza come l’attuale mondo del lavoro - regolato dal mercato e basato su logiche di mera efficienza produttiva - impedisce all’uomo di abbracciare la totalità del processo di produzione di cui è parte e di comprendere la valenza etica del suo impegno. A queste condizioni, il lavoro non può essere un mezzo per realizzare il proprio potenziale e raggiungere la felicità. Per gli antichi greci il primo passo verso la felicità consisteva nel conoscere la propria natura per poterla realizzare. Siamo certi che per ottenere le comodità che il denaro può offrire non stiamo dimenticando di fare l’unica cosa che ci può rendere felici e che può dare un senso alla nostra esistenza, cioè esprimere noi stessi per ciò che siamo? A partire da richiami letterari e filosofici, la discussione offre spunti per riflettere sull’attuale sistema di produzione e sugli ostacoli che impediscono alla persona di realizzarsi ed essere felice. In base a queste considerazioni CIPES Toscana APS ha proposto alle associazioni professionali, AIDP e APICOM, ognuno dalla propria prospettiva, di mettere in discussione il tema coinvolgendo i giovani con l’idea che anche nel mondo dell’associazionismo e quindi dell’apprendimento non formale e informale si possa determinare un impegno in tal senso. Durante l’incontro ci saranno testimonianze di alcuni giovani riguardo al loro modo di vivere il lavoro e alle esigenze che possono essere soddisfatte nelle aziende.
Il Centro Studi Ricerca e Formazione della CISL coglie l’occasione per invitare i giovani tra i 18 ed i 29 anni a partecipare alla ricerca dell’Istituto Nazionale per l’Analisi delle politiche pubbliche (INAPP) “Favorire l’occupabilità e l’inclusione attiva dei giovani: nuovi paradigmi per le politiche di orientamento” compilando il questionario al seguente link: https://inapp.org/it/Rilevazioni_in_corso/favorire-l%E2%80%99occupabilit%C3%A0-e-l%E2%80%99inclusione-attiva-dei-giovani-nuovi-paradigmi-le-politiche-di-orientamento
La partecipazione all’incontro è aperta a tutti e in particolar modo ai giovani, al mondo imprenditoriale, ai rappresentanti delle associazioni e istituzioni, agli studenti, ai docenti, alle famiglie degli studenti.
L’ingresso è libero e gratuito, l’incontro sarà seguito dalla cena organizzata presso il Centro Studi CISL. E’ richiesta l’iscrizione sia all’evento che, per chi lo desidera, alla cena (per la cena prenotarsi entro e non oltre il 9 novembre 2022 – costo 23.00 euro da versare all’arrivo).
Per maggiori informazioni e iscrizioni: cipestoscana@gmail.com