L'evento, promosso dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia in collaborazione con l'Assessorato all'Educazione del Comune di Firenze, dopo i saluti di Sara Funaro, assessore all'Educazione del Comune di Firenze, Cristina Giachi, presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Consiglio Regionale della Toscana, Maria Federica Giuliani, assessore alla Cultura della memoria e della legalità del Comune di Firenze, Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, prevede gli interventi del capo redattore centrale al Corriere della Sera Iacopo Gori e dell'inviato del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi.
Al termine degli interventi, gli studenti in sala avranno la possibilità di fare domande e di confrontarsi direttamente con Cremonesi, avendo avuto la possibilità di leggere il suo libro “Guerra infinita” nelle settimane precedenti l'incontro, grazie alla donazione dei volumi alle scuole da parte degli Inner Wheel Club Firenze Medicea e Firenze Iris.
Lorenzo Cremonesi nel volume, edito da Solferino, racconta quarant’anni di conflitti rimossi dal Medio Oriente all’Ucraina. «Sono vissuto a lungo nei conflitti, tra i soldati al fronte, più ancora con le popolazioni colpite, negli ospedali, assieme ai profughi, cercando di comprendere le loro ragioni e spiegarle. Intanto in Europa si magnificava il nostro come uno dei periodi più pacifici nella storia. Ma, come vediamo oggi in Ucraina, la guerra è sempre parte di noi e l’avevamo solo rimossa.» Per Lorenzo Cremonesi, inviato del «Corriere della Sera» in prima linea sui fronti più difficili, il conflitto armato è il punto di vista ideale per ripercorrere la sua storia e quella del mondo in cui viviamo. Dal racconto del nonno tornato in licenza per 24 ore dalle trincee del Carso per sposarsi ai bombardamenti di Kiev, dal lungo lavoro come corrispondente da Gerusalemme fino ai fronti battuti da reporter in Iraq, Libano, Afghanistan, Pakistan, Siria, Libia e Ucraina, dal primo viaggio in bicicletta in Israele da ragazzo all’inchiesta sulla tragica morte sul campo della collega Maria Grazia Cutuli: una sorta di grande romanzo di guerra che intreccia storia familiare e reportage in presa diretta e narra vicende, personaggi e luoghi memorabili degli ultimi quarant’anni. Storie di esodi, morte e distruzione che ci aiutano a capire meglio il passato recente, il mondo di oggi e quello di domani.
Lorenzo Cremonesi è nato a Milano nel 1957. È stato prima collaboratore, dal 1984, e in seguito corrispondente da Gerusalemme, dal 1988 fino al 2001, per il «Corriere della Sera», di cui è oggi inviato speciale. Tra i suoi libri ricordiamo Le origini del sionismo e la nascita del kibbutz (Giuntina, 1984), Bagdad Café. Interni di una guerra (Feltrinelli, 2003), Inviati di guerra (Rizzoli, 2008), Da Caporetto a Baghdad (Rizzoli, 2017).
Per maggiori informazioni: www.nuovaantologia.it