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mercoledì 06 novembre 2024
Artemisia: "Donne, bambine e bambini liberi dalla violenza" all'Istituto degli Innocenti
24-11-2023
Venerdì 24 novembre 2023, dalle ore 9.00, il Salone Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti di Firenze, in piazza della SS. Annunziata 12, ospita il convegno "Donne, bambine e bambini liberi dalla violenza: il potere della comunità" promosso dal centro antiviolenza Artemisia nell'ambito dell'Eredità delle Donne.
Il Convegno si terrà subito dopo la Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e Adolescenza del 20 novembre e alla vigilia della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre e ha l'obiettivo di animare una riflessione all’interno della rete interistituzionale contro la violenza, e con le realtà che possono avere un ruolo riparativo e rigenerativo, all’interno della comunità. È centrale capire quali siano i bisogni reali delle persone che vivono situazioni di violenza, attraverso la loro stessa riflessione, e sviluppare un confronto sull’opportunità di lavorare in un’ottica di comunità.
Obiettivo dell'iniziativa è mettere in luce le reali esigenze delle persone, dando voce alle protagoniste e ai protagonisti, e chiamare la comunità a prendere parte al processo di cambiamento culturale ormai necessario e irrimandabile. Oggi molte realtà, non solo istituzionali, come enti, fondazioni, aziende hanno una responsabilità sociale che può esprimersi al meglio per conseguire un impatto generativo di cambiamenti significativi.
Il Convegno intende focalizzare l’attenzione sui bisogni complessivi delle persone che stanno affrontando percorsi di uscita dalla violenza. Si parte dall’assunto che l’immaginario comune è fortemente intriso di pregiudizi che condizionano il cambiamento culturale che è necessario per contrastare la violenza. Ma c’è di più: le stesse agenzie che si occupano di violenza, compresi i centri antiviolenza, presumono di sapere quali siano i bisogni materiali, emotivi, spirituali delle persone che stanno vivendo una situazione di violenza e intendono uscirne. Si scambiano spesso le convinzioni e le presunte certezze dei vari attori della rete, per i bisogni delle persone. Ma così potrebbe non essere: per conoscere le reali esigenze occorre restituire protagonismo alle persone, dar loro voce, parola, centralità come portatori di saperi e risorse. L’ascolto delle protagoniste e dei protagonisti, dei loro desideri, delle loro aspirazioni fa sì che possano mantenere una posizione attiva e partecipata al processo di cambiamento. Cambiamento che vede tre attori principali: le persone, la rete dei servizi, la rete formale e informale della comunità.La comunità tutta è infatti chiamata a un’assunzione di responsabilità, non solo nella promozione di una rivoluzione volta a sradicare stereotipi culturali e sociali che sono il terreno fertile della violenza, ma anche come ambito di opportunità. Opportunità concrete per la costruzione di un cambiamento ma anche opportunità di relazioni, di contesti, di spazi e risorse. Assumere un ruolo attivo, tenendo bene in mente che la comunità tutta può avere un potere riparativo, in risposta a quei bisogni dell’anima, che nessun intervento, seppur specialistico, da solo, potrà mai garantire.
L’iscrizione al convegno è gratuita. Prenotazione entro il 17 novembre 2023.