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mercoledì 31 dicembre 2025

Fondazione Zeffirelli: Mostra e Asta Benefica a favore di un orfanotrofio in Kenya

23-03-2025
Arte, solidarietà e infanzia per un giorno interno unite a Firenze presso la Sala della Musica della Fondazione Zeffirelli in Piazza San Firenze, nelle sale che un tempo ospitavano il Tribunale. Domenica 23 marzo 2025 si terrà un evento che ha una duplice natura, da una parte sarà una mostra di Antonio Guarnieri artista italo argentino conosciuto a livello internazionale e dall’altra un’asta benefica voluta dall’Associazione Annulliamo la Distanza per sostenere la “casa dei Bambini in Kenya”. Visto l’importanza dell’evento, la manifestazione ha ricevuto anche il patrocinio dell’Amministrazione Comunale.

88 opere saranno esposte dalle ore 10.00 e messe all’asta nel pomeriggio per sostenere questo importante progetto del distretto di KILIFI in Kenya, dove sono aiutati circa 40 minori tra i 4 ed i 17 anni. Un luogo sicuro per tutte le bambine ed i bambini, dove crescere, vivere e studiare.

“Ho capito che la realizzazione personale - spiega l’artista Antonio Guarnieri - avviene solo nel dare, e ho deciso di trasformare i miei sforzi interiori ed artistici in un dono per i bambini africani. Vorrei che le mie opere trovassero una casa, la vostra casa, e che attraverso questo gesto possano contribuire al miglioramento della vita di altri”.

Per l’associazione, questa asta rappresenta un nuovo modo di comunicarsi e un’opportunità straordinaria di raccontare e far conoscere la difficile realtà in cui molti bambini orfani del Kenya vivono. Avere maggiori risorse per l’associazione e tutti i volontari che si prodigano vuol dire offrire un luogo protetto, ai minori accolti nell’orfanotrofio, garantire l’istruzione, i controlli e le cure mediche e diverse attività per ritrovare equilibrio e fiducia nel futuro e nel prossimo.

“Il progetto dell'Orfanotrofio Mwangaza a Kilifi, in Kenya - afferma Nicola Zanobini, referente - è nato nel 2009 nel villaggio costiero di Kilifi, situato tra Mombasa e Malindi. Attraverso vari progetti collegati all'orfanotrofio, AnlaDi riesce a coprire interamente le spese per il mantenimento della struttura, incluso lo staff locale che vi opera. Abbiamo acquistato due terreni adiacenti su cui abbiamo costruito inizialmente un dormitorio femminile, seguito da un secondo dormitorio maschile e altri spazi, tra cui una biblioteca. Il progetto, inizialmente affidato ad Antonella, una volontaria di Verona, è stato poi portato avanti anche da me e da Manuela”.