A Firenze la Rotonda del Brunelleschi torna a splendere: nei giorni scorsi la Fondazione Angeli del Bello e i Custodi del Bello hanno completato un intervento di ripulitura delle pareti esterne, duramente sfregiate da molte scritte e così da molti anni a causa proprio delle difficoltà del ripristino. L’operazione, effettuata con strumentazioni, spazzole, prodotti specifici e molta cura, ha ridato dignità a uno dei simboli del Rinascimento che, dopo quasi vent’anni, l’ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra Sezione) di Firenze ha riaperto al pubblico per ospitare le collezioni del Museo de’ Medici.
“L’ANMIG di Firenze - dichiara Alessandro Sardelli, presidente della sezione fiorentina dell’ANMIG - ha rintracciato le risorse necessarie per l’operazione condotta dagli Angeli e i Custodi del Bello, confermando in questo modo il ruolo di tutela che ricopre ormai da decenni nei confronti del complesso di Santa Maria degli Angeli”.
Il progetto Custodi del Bello, nato a Firenze nel 2020 con la Fondazione Angeli del Bello, è un’iniziativa civica e sociale che mette al centro persone in situazione di fragilità — senza padroneggiare competenze professionali — come migranti, senza dimora, disoccupati, over‑50 esclusi dal mercato del lavoro. Queste persone, affiancate da tutor e operatori del terzo settore, vengono formate sul campo e coordinate in squadre per prendersi cura del decoro urbano: rimuovono scritte vandaliche, fanno micro pulizia di aree verdi, parchi, scuole e monumenti. È un progetto ormai esteso in tutta Italia in partnership con Caritas, Extrapulita e Consorzio Communitas.
Oltre 50 partecipanti hanno già aderito al progetto a Firenze, trovando un’occasione concreta per ricostruire una rete sociale, acquisire fiducia e apprendere abilità utili, pur non essendo operatori specializzati.
“Le scritte si fanno in un attimo, ma per rimuoverle servono ore di dedizione — sottolinea Giorgio Moretti, presidente della Fondazione Angeli del Bello — con questo tipo di intervento dimostriamo che Firenze non si arrende al degrado, investendo su persone fragili con un percorso di inclusione, formazione e speranza”.
L’operazione alla Rotonda è stata realizzata grazie al Protocollo in essere da più di 10 anni con la Soprintendenza e si inserisce in un quadro più ampio di valorizzazione del complesso monumentale di Santa Maria degli Angeli, portato avanti grazie alla sinergia tra ANMIG di Firenze e il museo di storia medicea della città.
“Quello che sta interessando il complesso di Santa Maria degli Angeli - afferma Samuele Lastrucci, direttore del Museo de’ Medici - è un esempio straordinario di cittadinanza attiva che vede impegnati il nostro museo con l’ANMIG di Firenze e la Fondazione Angeli del Bello in un percorso di recupero, musealizzazione e restituzione alla città di un patrimonio storico artistico di inestimabile valore”.
I frutti di questo sinergico lavoro di recupero e valorizzazione saranno presentati giovedì 11 settembre in occasione dell’apertura del nuovo percorso museale, quando verrà annunciata anche una visita guidata straordinaria all'intero complesso monumentale. In quell’occasione saranno invitati ad intervenire gli organi di stampa e le istituzioni.
Per maggiori informazioni: https://www.angelidelbello.org