Dopo quasi tre mesi di stop dovuto all'emergenza sanitaria - che ha causato la sospensione delle produzioni già avviate e il rinvio di quelle programmate da marzo a maggio – l'industria cinematografica si rimette in moto. E lo fa in tutta sicurezza, nel rispetto del protocollo, siglato lo scorso 27 maggio dalle sigle di categoria del cinema e dell'audiovisivo - Anica (industrie cinematografiche), Apa (produttori audiovisivi), Ape (produttori esecutivi), Lara (agenti e artisti) e altre, insieme alle rappresentanze sindacati - nel quale sono declinate alle esigenze dei set cinematografici le regole dettate dal Dpcm del 18 maggio in tema di riaperture, nella cosiddetta “Fase 2”.