Home > Webzine > Cinema > David di Donatello per il Miglior Documentario: dieci conversazioni online con gli autori
venerdì 01 novembre 2024
David di Donatello per il Miglior Documentario: dieci conversazioni online con gli autori
02-03-2021
L'Accademia del Cinema Italiano, presieduta da Piera Detassis, in collaborazione con il Cinema La Compagnia, la sala fiorentina dedicata al documentario di Regione Toscana diretta da Stefania Ippoliti, presenta un ciclo di dieci conversazioni con gli autori dei documentari selezionati per concorrere alla cinquina dell’edizione 2021 dei Premi David di Donatello.
I dieci incontri, pensati per conoscere più da vicino le storie, i segreti e lo stile degli autori e delle opere documentarie selezionate, saranno disponibili online a partire dal 2 marzo 2021, non solo per il pubblico, ma anche per la Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano, che li potrà vedere sulla piattaforma dedicata. Infatti, è aperto il primo turno di votazioni attraverso le quali i 1600 giurati dell’Accademia sceglieranno, nella categoria dei documentari e in tutte le categorie, le cinquine finali dei Premi David di Donatello 2021.
DAVID 66 - le dieci conversazioni con gli autori dei documentari selezionati
- Entierro di Maura Morales Bergmann – incontro con la regista a cura di Pedro Armocida Maura Morales Bergmann ricostruisce l’arte e la vita di sua zia Carmengloria Morales, pittrice cilena le cui tracce oggi sembrano ombre sfumate. Tra il verde del giardino della sua casa in Italia e i pae-saggi dai colori mozzafiato del Cile che si specchiano negli spazi sospesi della tela, la pittrice scava nel suo passato per arrivare al cuore del suo processo creativo, del rapporto con la musica e della forza vitale della sua arte. Un ritratto amorevole di un’artista appassionata e curiosa, che non ha mai smesso di cercare di superarsi e puntare sempre più in alto. Un documentario che rinasce letteralmente dalle ceneri di uno precedente andato in gran parte perduto in seguito ad un incendio che nel 2016 ha devastato lo studio dell'artista distruggendo gran parte delle sue opere.
- Faith di Valentina Pedicini – incontro con la produttrice Donatella Palermo a cura di Raffaella Giancristofaro Film di apertura della sedicesima edizione del Biografilm Festival è l’ultimo documentario di Valen-tina Pedicini prima della sua recente scomparsa. Faith è un viaggio in una comunità di monaci Shaolin cristiani: nel 1998 un maestro di Kung Fu insieme a un gruppo di ex campioni di arti marziali, fonda una comunità di Monaci Guerrieri e Madri Guardiane che vive in assoluto isolamento dal mondo esterno, nella quale si pratica una religione di ispirazione cattolica, contaminata da elementi di buddismo orientale, Tai Chi, devozione mariana, e un ossessivo allenamento quotidiano del corpo portato quasi al limite della resistenza. Tutto in nome di una missione salvifica che porterà i Guerrieri della luce a prepararsi all’Apocalisse. Premio ANAC per la Migliore sceneggiatura.
- Guerra e Pace di Massimo D’Anolfi, Martina Parenti – incontro coi registi a cura di Paola Jacobbi In concorso alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione Orizzonti, Guerra e pace di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti è un film che racconta lo stretto legame che unisce la guerra e il cinema . Diviso in quattro capitoli – passato remoto, passato prossimo, presente e futuro -, la pellicola prova a ricomporre la memoria visiva dai primi del ‘900 ad oggi e invita a riflettere sulle terribili conseguenze dei conflitti, sul senso della storia e della conservazione della memoria a bene-ficio delle future generazioni. Un lavoro di grande impatto visivo reso possibile da lunghi e complessi restauri delle antiche pellicole realizzati negli ultimi anni dalla Cineteca Nazionale che ha collaborato al film fornendo una significativa selezione di brani tratti dall'archivio sulla guerra di Libia.
- Il caso Braibanti di Carmen Giardina, Massimiliano Palmese – incontro coi registi a cura di Pedro Armocida Artigiano, poeta, drammaturgo, Aldo Braibanti fu sottoposto a processo con l’accusa di aver plagiato il ventunenne Giovanni Sanfratello. Dietro questa accusa c’era la famiglia Sanfratello, che non accet-tava l’omosessualità del figlio. Il processo si aprì a Roma nell’estate del 1968, proprio mentre nel mondo infiammava la Contestazione e si lottava per nuove libertà e diritti. Pasolini, Morante, Mora-via, Eco, Pannella si schierarono in sua difesa. Ripercorre la vita di Aldo Braibanti il nipote Ferruccio, con la partecipazione di Piergiorgio Bellocchio, Maria Monti, Lou Castel, Dacia Maraini, Elio Pe-cora, Alessandra Anzi, Giuseppe Loteta, Stefano Raffo. Premio speciale al Florence Queer Festival 2020.
- Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli – incontro col regista a cura di Pedro Armocida Tratto dal libro Un Capitano, scritto dagli stessi Totti e Condò, Mi chiamo Francesco Totti si svolge poche ore prima dell’addio alle scene del leggendario campione giallorosso (28 maggio 2017) e sfo-glia i ricordi della sua vita pubblica e privata tra sport e famiglia. È proprio Francesco a raccontare se stesso in prima persona singolare, come uomo e come calciatore, diciamo pure come simbolo, consegnando agli spettatori (spettatori non necessariamente tifosi) un autoritratto inedito e sincero.
- Notturno di Gianfranco Rosi – incontro con la produttrice Donatella Palermo a cura di Paola Jacobbi Un documentario, frutto di un lavoro di tre anni di riprese tra Iraq, Kurdistan, Siria e Libano, che racconta la vita quotidiana di alcuni personaggi sopravvissuti alla guerra. In concorso alla 77esima edizione del Festival del Cinema di Venezia.
- Pino di Walter Fasano – incontro col regista a cura di Raffaella Giancristofaro Roma, estate 1968. Pino Pascali, all’apice di un fulminante percorso arti-stico, muore giovanissimo in un incidente in motocicletta. Con lui scompare uno dei protagonisti di una straordinaria stagione creativa dell’arte italiana e internazionale. Cinquant’anni dopo il Museo Pascali di Polignano a Mare, terra d’origine di Pino, compra ed espone la sua opera Cinque Bachi da Setola e un Bozzolo. Il racconto del ritorno nei luoghi delle proprie origini è l’occasione per una riflessione su Pascali in una dimensione narrativa in cui spazio e tempo si piegano e si cancellano. Il film è accompagnato dalle voci di Suzanne Vega, Alma Jodorowsky, Monica Guerritore, Michele Riondino. Miglior Film nella sezione Italiana.doc della 38esima edizione del Torino Film Festival.
- Punta Sacra di Francesca Mazzoleni – incontro col regista a cura di Pedro Armocida Presentato ad Alice nella Città 2020, dopo i riconoscimenti a Vision du Reel e ad Annecy Cinema Italien, Punta Sacra è un documentario sugli abitanti dell’agglomerato urbano dell’idroscalo di Ostia. Una comunità di gente semplice che lotta pacificamente per regolarizzarsi nel territorio che rappre-senta la loro storia e la loro vita, contro le ruspe che vorrebbero far spazio a progetti di speculazione turistico-edilizia.
- The Rossellinis di Alessandro Rossellini – incontro col regista a cura di Paola Jacobbi Presentato come evento speciale alla 35a edizione della Settimana Internazionale della Critica di Venezia il documentario racconta le vicende dei discendenti del grande Roberto Rossellini con ironia e divertimento. Un docu-viaggio del nipote Alessandro Rossellini attraverso Svezia, America e Qua-tar che si trasforma presto in una grande riunione di famiglia, dove ricordare ma soprattutto affrontare dolori passati e problemi sepolti, irrisolti.
- Welcome Palermo di Masbedo (Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni) – incontro coi registi a cura di Raffaella Giancristofaro Presentato in anteprima mondiale allo Schermo dell’Arte 2019 il lungometraggio dei Masbedo è l’evoluzione formale e narrativa del progetto Videomobile, l’articolata video installazione concepita per Manifesta 12 a Palermo. Fulcro del lungometraggio è il viaggio del Videomobile, un vecchio furgone merci OM degli anni Settanta, che gli artisti hanno trasformato in un carro video, mezzo di sperimentazione utilizzato per scandagliare il territorio e la storia del cinema siciliano. I Masbedo contribuiscono a far riemerge la memoria di una città da sempre legata al cinema italiano, sia andando a ricercare figure che vi hanno lavorato in forma anonima o marginale, sia ricordando registi di spicco che operarono nella città siciliana quali Vittorio De Seta, Ugo Gregoretti, Luchino Visconti.
Il ciclo di dieci conversazioni si chiuderà con un incontro speciale del comitato ristretto di selezione che dialogherà con il Vicepresidente di Doc/It Pinangelo Marino, per una riflessione e un approfondimento sia sulla selezione 2021 che sullo stato del documentario oggi in Italia. È infatti apparso evidente, anche per il gran numero di opere che si sono iscritte (150 per i David 66), che il mondo del documentario è in grande fermento e riesce a proporre sempre più storie e immaginari differenti. Durante la conversazione ci sarà lo spazio per ricordare il lavoro di due straordinarie autrici recentemente scomparse, Cecilia Mangini, pioniera italiana del documentario e Valentina Pedicini che con il suo Faith concorre per le cinquine dei documentari. Da quest’anno il David al Miglior Documentario sarà dedicato proprio a Cecilia Mangini.
La Commissione selezionatrice dei documentari per i Premi David di Donatello 2021 è composta da Guido Albonetti, Pedro Armocida, Osvaldo Bargero, Raffaella Giancristofaro, Stefania Ippoliti, Paola Jacobbi e Giacomo Ravesi.
Il Cinema La Compagnia di Firenze, dedicato alla programmazione di cinema documentario, è tra i fondatori di DocExchange, la rete internazionale di sale che programmano cinema del reale, di cui fanno parte Hot Docs Ted Rogers di Toronto, Bertha Doc House di Londra, a cui si sono uniti il Mysles Documentary Center di New York e il Documentary Center di Mosca.