Dall'8 al 12 dicembre 2021 torna in versione originale con sottotitoli in italiano sul grande schermo del Cinema Odeon Firenze, in piazza Strozzi, uno dei film di più grande successo del XXI secolo: "Harry Potter e la pietra filosofale", in occasione dei vent’anni dalla sua uscita nelle sale di tutto il mondo. Il film diretto da Chris Columbus è il primo atto dell’adattamento della saga fantasy firmata da J. K. Rowling, mito per più di una generazione: ora quel lungometraggio, che in Italia arrivò il 6 dicembre, si prepara a tornare: sarà l’occasione per rivivere in sala l’esperienza di un’avventura che dura da vent’anni e che caratterizzò per un decennio la vita dei tre principali interpreti, Daniel Radcliffe (Harry Potter), Emma Watson (Hermione Granger) e Rupert Grint (Ron Weasley), qui impegnati nel loro primo anno alla Scuola di Magia di Hogwarts.
Harry Potter vive con gli zii e il cuginetto sin dalla più tenera età dopo la morte dei suoi genitori. I parenti non lo amano per nulla. Harry sta ormai per compiere undici anni e viene guardato male anche per alcune sue capacità ‘magiche’. Che sono effettive perché Harry è figlio di maghi e comincia a ricevere lettere, regolarmente sequestrate, portate da gufi. Dovrà giungere il gigantesco Hagrid a recapitargliene personalmente una perché possa apprendere di essere stato ammesso a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Gli zii a questo punto non possono far più nulla e Harry raggiunge la Scuola dove apprende che il suo nome è già noto e dove scoprirà di avere naturali doti magiche.
Harry Potter e la pietra filosofale è la trasposizione del primo dei sette romanzi che compongono la saga letteraria scritta da Joanne Kathleen Rowling. Harry Potter si è affermato come fenomeno letterario, cinematografico, culturale. La saga di Harry Potter è anzitutto un Bildungsroman, un romanzo di formazione. È fondata sul mondo della magia, e sul rapporto tra magia e realtà. Il mondo della magia è nascosto e parallelo al mondo della realtà, è una reinvenzione, un riflesso immaginario del mondo della realtà. Troviamo questo rapporto tra immaginazione e realtà nei sogni di Harry, che spesso rivelano la realtà; nel rapporto tra fantasia (irreale ma verosimile) degli effetti speciali digitali e realismo dell’immagine cinematografica; nel rapporto tra fantasia delle storie narrate e realtà temporale della crescita fisica degli attori. Ciascuno dei film-romanzi rappresenta uno stadio della crescita di Harry: Harry Potter e la pietra filosofale ritrae l’infanzia. I temi generali della saga di Harry Potter sono: la famiglia, l’amore e l’identità filiali, la celebrazione dell’unità familiare, della casa, del focolare; l’orfanità, il dolore derivante dall’assenza della famiglia, i genitori come figure dell’assenza (modelli assenti-presenti); le figure paterne; il passato come radice e base dell’identità, il tempo (i magici viaggi di Harry nel passato); l’acquisizione del sapere e dell’identità; la voglia e la paura di crescere; l’iniziazione (sociale, culturale, sentimentale); l’esaltazione dell’amicizia e dell’amore come aperture all’altro, che si oppongono alla spenta chiusura in sé della solitudine; l’elogio del coraggio, della lealtà, della generosità, dello spirito di gruppo; l’accettazione e il rispetto delle differenze sociali (la famiglia proletaria dei Weasley, la famiglia aristocratica dei Malfoy), razziali (i mezzosangue e i purosangue), culturali; gli scontri e i contatti tra Bene e Male, la difficoltà insita nel combattere e nel riconoscere il Male; la scoperta della verità dietro le apparenze (sia il Bene che il Male si rivelano in chi non ci si aspetta); il rapporto tra identità naturale (data dalle capacità innate che abbiamo e che dobbiamo scoprire, imparare a usare), e identità morale (data dalle scelte che compiamo); il rapporto tra istinto e razionalità, la necessità di incanalare in modo giusto l’istinto; la figura dell’eroe, la sua solitudine, la sua natura messianica (Harry come sopravvissuto, come eletto); le debolezze e il lato oscuro dell’eroe; le metamorfosi magiche, da vedere come affermazioni della libertà della forma, oppure come mezzi per nascondere la verità dietro l’apparenza; il volo come espressione di libertà, e come metafora della separazione dal mondo degli adulti mirata a conquistare una individualità autonoma; la dimensione dello sguardo. I temi specifici di Harry Potter e la pietra filosofale sono: il percorso nella scuola di Hogwarts come metafora di un viaggio iniziatico fatto di prove da superare; il bisogno di gustare la dimensione del desiderio e la necessità di non esserne imprigionati; l’amicizia come fattore di maturazione e cambiamento del singolo; la critica al materialismo e al consumismo.