Il 5 marzo 1922 nasceva a Bologna Pier Paolo Pasolini, regista, sceneggiatore, scrittore, critico e poeta italiano, oltre che pittore, drammaturgo, traduttore e docente. Un genio ribelle, controcorrente, narratore delle periferie urbane, dei ragazzi di strada, delle persone ai margini, polemico testimone del suo tempo, dell’ipocrisia della borghesia perbenista e del capitalismo imperante, e critico anche nei confronti del Sessantotto e della sinistra. Osservatore attento delle società, nelle quali indagava senza fare sconti, Pasolini metteva a nudo, nelle sue opere, le contraddizioni del suo tempo. La sua importante produzione artistica - realizzata nonostante una vita piena di difficoltà, familiari, economiche e derivanti dalla sua omosessualità dichiarata in anni di pregiudizi, repressione e condanna - è oggi un’eredità artistica da conoscere e riscoprire, valorizzare e tramandare ai giovani, per l’originalità e la modernità dei messaggi che ancora oggi trasmette.