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venerdì 27 dicembre 2024
Accademia di Belle Arti: "Io, Arturo Martini. Morte della Scultura" al Cinema La Compagnia
12-05-2022
Giovedì 12 maggio 2022, alle ore 15.00, il Cinema La Compagnia (via Cavour 50r) ospiterà una proiezione gratuita di "Io, Arturo Martini. Morte della Scultura", opera video realizzata dall’Accademia di Belle Arti di Firenze in collaborazione con la Compagnia Lombardi-Tiezzi e il Teatro Laboratorio della Toscana, con regia a cura di Federico Tiezzi. La proiezione è pensata come momento di restituzione pubblica di un progetto di arti sceniche avviato dalle due organizzazioni nel 2020 e concluso nella primavera dell’anno scorso al Teatro Niccolini, dove giovani scenografi, attori e musicisti sono riusciti a portare in scena il loro spettacolo teatrale nonostante le limitazioni imposte dal contenimento della pandemia.
Che cosa significa realizzare uno spettacolo teatrale in piena pandemia e portarlo in scena a porte chiuse? Come rendere in video l’emozione di una rappresentazione teatrale dal vivo? A queste e altre domande risponderanno Sandro Lombardi e il Direttore dell’Accademia di Belle Arti, Claudio Rocca, che introdurranno la proiezione.
L’iniziativa giunge a distanza di 75 anni dalla scomparsa dello scultore trevigiano. In poco più di 40 minuti il video ne racconterà la vita attraverso la corrispondenza che egli tenne con l'amico scrittore, Giovanni Comisso. Un carteggio che attraversa anni decisivi per la formazione di entrambi e per le sorti dell'Italia – le guerre mondiali, l’avvento e la caduta del fascismo –, e che restituisce un ritratto sincero e sfaccettato di Arturo Martini e del suo rapporto tormentato con l’arte: sempre più diviso tra le necessità legate al puro sostentamento e la forza dell’impeto creativo.
"Io, Arturo Martini. Morte della scultura" nasce nel 2020 da un'idea di Mauro Pratesi – storico dell'Arte e docente dell'Accademia di Belle Arti – e si inserisce nel solco tracciato l'anno prima, sempre insieme alla Compagnia Lombardi-Tiezzi e al Teatro Laboratorio della Toscana, con la drammatizzazione della vita di un'altra figura importante per l'arte italiana: il critico Roberto Longhi. Il progetto, che trova la sua ragion d’essere nella collaborazione fra gli allievi scenografi dell’Accademia di Belle Arti e gli attori del Teatro Laboratorio della Toscana, si è arricchito, in questa nuova esperienza, anche dell’apporto creativo del nascente laboratorio audiovisivo dell’Accademia e degli allievi percussionisti del Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze: tutti giovani che stanno cercando la propria strada nelle arti, in Toscana. Tutte le fasi del progetto si sono svolte in piena pandemia: i workshop in presenza con il drammaturgo Fabrizio Sinisi e il regista Federico Tiezzi, almeno in una prima fase, si sono trasformati in incontri online, così come le revisioni periodiche con i docenti e gli incontri di approfondimento con scenografi, costumisti e vari professionisti del mondo teatro, mentre la messa in scena – prevista al Teatro Niccolini – si è effettivamente realizzata a maggio dell’anno scorso, ma senza pubblico a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia anche al mondo della cultura. A restituire il senso di un lavoro corale, reso quasi invisibile dalle contingenze, ci ha pensato il laboratorio audiovisivo dell’Accademia, diretto da Juri Ciani e Giovanni Grimaudo, che ha filmato backstage, prove e prima, montando le immagini in un video autoriale con regia di Federico Tiezzi. Le foto di scena sono di Renato Esposito.