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venerdì 27 dicembre 2024
"Gagarine - Proteggi ciò che ami" di Liatard e Trouilh al Cinema Spazio Uno di Firenze
02-06-2022
Un poetico parallelismo tra il primo uomo sulla Luna e l'ultimo nella Cité: da giovedì 2 a mercoledì 8 giugno 2022 "Gagarine - Proteggi ciò che ami" di Liatard e Trouilh, con Alseni Bathily, Lyna Khoudri, Jamil McCraven e Finnegan Oldfield, arriva in programma al Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10).
In un'epoca di grande tumulto e trasformazione nella società d'oltralpe, puntuali sono emerse pellicole come "I Miserabili" del 2019, che mettono a fuoco tensioni sociali e razziali con energia documentaristica. Bell'esordio dei registi Fanny Liatard e Jérémy Trouilh, "Gagarine" è quasi contemporaneo al successo di Ladj Ly ma ne rappresenta la faccia opposta, con un approccio sognante e uno sguardo diretto alle stelle più che alle emergenze della strada. Favola urbana che si concede il lusso di enfatizzare il possibile e non il conflitto, la storia di Youri mostra uno sguardo non banale su cosa sia il senso di appartenenza a un luogo, e cosa comporti smantellare una comunità nel senso più concreto del termine. Liatard e Trouilh aprono il film sui materiali d'archivio dell'inaugurazione della Cité Gagarine, con la visita dell'astronauta russo Jurij Gagarin in persona a celebrare una visione comunista anni sessanta del progresso urbanistico, fatto di costruzioni imponenti e conquista di nuovi spazi. Con altrettanta perizia i registi utilizzano poi le riprese effettuate sul luogo nel 2019, durante la reale demolizione dell'edificio. È la straordinaria rappresentazione di un viaggio attraverso le conseguenze della Storia, ma è anche lo sfondo cinematograficamente ricco delle peripezie di Youri, adolescente timido però capace di sfidare gli ispettori del comune lampadina dopo lampadina, con l'obiettivo di ritardare la cancellazione del suo mondo. Proprio come il suo mito e omologo, Youri è unico e solo a vivere in quello spazio, una sorta di navicella spaziale. La struttura scheletrica, le viscere, le connessioni elettriche e meccaniche che tengono in piedi il gigantesco Gagarine, si riappropriano del loro valore e quel piccolo e oscuro grumo diventa nelle mani di Youri un luogo in cui sopravvivere, anelanti lui e il luogo stesso al decollo per entrare in un’altra orbita.