Domenica 5 giugno 2022, alle ore 18.00, il Cinema Odeon Firenze, in piazza Strozzi, ospita la proiezione speciale del nuovo film di Thomas Torelli "Il sentiero della gioia". Per cambiare il mondo bisogna prima di tutto cambiare se stessi e generare vibrazioni positive è la chiave di volta per raggiungere la felicità, “mezzo” attraverso il quale vivere la propria vita: lo racconta e lo testimonia il regista Thomas Torelli nel suo ultimo film-documentario “Il sentiero della gioia” che arriva sul grande schermo.
“Siamo campi elettromagnetici e come tali emaniamo delle frequenze. Sta a noi decidere la qualità della frequenza che emaniamo nello spazio e determinare così il nostro campo” dice Thomas Torelli, regista romano, già autore dei film-documentari “Un altro mondo” , “Food ReLOVution” dove affronta il tema dell’impatto del consumo di carne e degli allevamenti intensivi e di “Choose Love” un invito a scegliere l’amore come risposta agli eventi, anche duri, che la vita ci pone.
“Ogni persona emana dal suo corpo, dalla sua mente e dalla parte più profonda di sé delle vibrazioni che riflettono quello che siamo. Decidiamo noi, ogni momento che passa se praticare la gioia ed essere positivi attirando benessere nella nostra vita oppure se arroccarci su quello che abbiamo e subire gli eventi come qualcosa di dato e immutabile” spiega Torelli.
“Questo nuovo documentario, Il sentiero della gioia, è frutto di un percorso che mi ha fatto mettere a fuoco che l’uomo considera la felicità il suo fine ultimo. La ricerca estenuante dell’essere felici non porterà mai a nulla se non si pratica la gioia nella propria vita quotidiana, se non la si sceglie ogni giorno. Il primo passo da fare è comprendere e accettare la dualità che la vita ci pone: c’è il bene e il male, c’è la felicità e il dolore, la vita e la morte. Ricercare la gioia e praticarla nel quotidiano non significa escludere il dolore, anzi. Il dolore bisogna affrontarlo e viverlo perché fa parte anche lui dell’esperienza. Solo se vissuto e compreso potremo poi lasciarlo andare e liberarcene”.
Un messaggio prorompente quello di Torelli. “E’ un periodo strano in cui è facile focalizzarsi sul problema senza invece guardare la soluzione. Nel film attraverso tre testimonianze emerge chiaramente che l’energia di una persona va dove viene posta l’attenzione. Se ci fissiamo sul problema quest’ultimo non può che amplificarsi. E’ importante concentrarsi su ciò che posso trasformare in soluzione e in opportunità”.
Lo spiegano bene Simona Aztori, nata priva degli arti superiori: il suo sogno era fare la ballerina e la pittrice che è esattamente ciò che fa oggi nella sua vita; Andrea Caschetto è un ragazzo che a 19 anni si ammala di tumore al cervello e perde la memoria fino a quando riscopre la vita nel sorriso dei bambini degli orfanatrofi e inizia a girare il mondo per visitare e portare gioia in questi posti. C’è poi il racconto di Nicoletta Tinti, ex olimpionica di ginnastica artistica e ballerina, che dopo essersi ritrovata nel 2008 in una sedia a rotelle è tornata a ballare, prima seduta e poi in piedi grazie ad un carrello di ferro che le consente di muoversi stando sulle sue gambe”.
Le testimonianze di queste tre persone sono accompagnate dalle interviste ad alcuni esperti. “In realtà rispetto al documentario precedente quest’ultimo lavoro è molto più umano che scientifico. Il contributo prezioso di persone come Piermario Biava, medico e ricercatore sul tema della riprogrammazione cellulare per la regressione di malattie degenerative, Italo Pentimalli, esperto di campo energetico e di Erica Francesca Poli, psicoterapeuta, è stato fondamentale per capire cosa significhi fino in fondo scegliere la gioia e renderla il motore della nostra vita”.
Per maggiori informazioni: www.odeonfirenze.com