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venerdì 27 dicembre 2024
Nuova programmazione settimanale del Cinema Spazio Uno di Firenze
09-06-2022
Ecco la programmazione del Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10) che da giovedì 9 a mercoledì 16 giugno 2022 proietterà i seguenti film:
"LO CHAMAVANO TRINITÀ" (Edizione Restaurata) di E. B. Clucher (Enzo Barboni) Il ritorno di uno stra-cultissimo scalderà l’estate dei nostri cinema. Dal 9 Giugno, grazie al progetto di distribuzione della Cineteca di Bologna "Il Cinema Ritrovato al cinema", arriva il nuovo restauro di uno dei film più amati – se non il più amato! – della coppia Bud Spencer-Terence Hill: "Lo chiamavano Trinità…", diretto nel 1970 da E.B. Clucher (ovvero Enzo Barboni), nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna e Rocca delle Macie, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, con il contributo del MiC. Siamo davanti a un’opera che nel corso degli anni ha travalicato il concetto di film per diventare parte integrante della cultura popolare, della crescita e dei ricordi di ognuno di noi. "Lo chiamavano Trinità..." arriva nel 1970, un momento storico del cinema italiano in cui il suo genere più in voga all’epoca, lo spaghetti-western, sembrava ormai saturo e sul viale del tramonto. Difficile fare e dire di più dopo l’epica e fiabesca trilogia del dollaro e il monumentale "C’era una volta il west" di Sergio Leone, dopo la feroce e cinica violenza dei film di Sergio Corbucci e dopo le gloriose alternative fornite da Duccio Tessari, Sergio Sollima e Alberto Cardone. Il cinema sa però rigenerarsi, e così avviene anche in questo caso grazie a un riuscito mix di commedia, parodia, azione, satira e la presenza scenica della formidabile coppia Bud Spencer e Terence Hill: il film diventa uno dei più clamorosi successi della storia del cinema italiano. Quarto film della coppia Spencer-Hill, rappresenta un decisivo punto di rottura per il genere: si esce dal Western crepuscolare caratterizzato da protagonisti cinici, una cruda violenza e dal tema della vendetta. Il genere si contamina con una comicità che ha la velocità incontrollata delle gag del muto. Gli schiaffi e i cazzotti sostituiscono le pistole anticipando gli altri con un colpo d’occhio, un gesto improvviso che non solo vede ma percepisce quello del suo nemico. Il regista valorizza al meglio la coppia Bud Spencer-Terence Hill, che si scambiano i ruoli, si fanno da spalla, agiscono in coppia oppure uno guarda quando l’altro è in azione e interviene solo se c’è bisogno. Sembrano capitati lì per caso, lasciano il segno della loro presenza e poi se ne vanno. Un film che non ha affossato il western all’italiana, l’ha solo cambiato già all’inizio con Trinità trascinato dal cavallo nel deserto e ha inaugurato un’altra fortunata stagione nel cinema italiano.
"WILD NIGHTS WITH EMILY DICKINSON" di Madeleine Olnek Cosa c'entrano una regista di stand-up comedies e un'attrice comica uscita dal "Saturday Night Live", in una biografia cinematografica di Emily Dickinson, notoriamente considerata una reclusa che si straziava per amori mai vissuti? Dal momento che qui si stravolge tutto il nostro immaginario riguardante la straordinaria poetessa, c'entrano e come! L'immagine di Emily Dickinson che nel corso dei decenni si è cristallizzata -cioè quella di un'autrice prolifica ma chiusa in se stessa ed indifferente a qualsiasi relazione sentimentale- viene proposta sotto una luce completamente diversa. Al centro c'è la relazione, durata negli anni con la inizialmente amica e poi addirittura cognata Susan. Emily Dickinson diventa per la prima volta protagonista non di un biopic serioso e carico di dolente mestizia ma bensì di una commedia carica di brio e di irriverenza. Ci voleva una donna nonché regista indipendente come Madeleine Olnek (qui al suo terzo lungometraggio che ha ottenuto una nomination agli Independent Spirit Awards 2020) per trovare il coraggio di proporre un'icona della letteratura sotto una luce del tutto inattesa dai più. A procurarle la materia prima è stata un'indagine condotta nel 1998 dal New York Times che ha documentato come si fosse fatto uso di software per fare riemergere il nome di Susan in lettere scritte da Emily da cui poi lo stesso era stato cancellato. Queste rivelavano un rapporto che andava ben al di là dello stato di parentela acquisita. Insomma, per chiunque abbia amato questa straordinaria donna, c'è di che rimanere stupiti. La bravura di tutte le persone coinvolte nel lavoro non fa che affascinarci di più, nonostante lo spiazzamento iniziale, perché questo è un film che passeggia deliziosamente tra commedia sentimentale, film drammatico, comico (con i personaggi che si permettono di guardare in macchina) e, addirittura, musical! Meravigliosamente scritto, diretto, recitato, illuminato e quant'altro, è però -ovviamente- anche un film altamente poetico dove l'immensa arte della Dickinson non sovrasta mai il racconto ma gli cammina accanto. Può sembrare un piccolo film ma è di una grandiosità che neanche lavori più “presuntuosi” sanno dare, rendendolo assolutamente da vedere se ci si vuole innamorare di nuovo del Cinema come della vita.
Giovedì 09/06 Ore 18:05 Venerdì 10/06 Ore 17:30 Domenica 12/06 Ore 16:00 - 19:30 Martedì 14/06 Ore 17:45 Mercoledì 15/06 Ore 18:00 Il film è in Inglese con sottotitoli
"GAGARINE - Proteggi ciò che ami" di F. Liatard, J. Trouilh Sabato 11/06 Ore 15:45 - 19:35 Domenica 12/06 Ore 21:00 Martedì 14/06 Ore 16:00 - *19:15(V.O. Sott.) Mercoledì 15/06 Ore 19:30
"RADIOGRAPH OF A FAMILY" di Firouzeh Khosrovani Giovedì 09/06 Ore 19:30 Venerdì 10/06 Ore 16:00 - 21:00 Il film è in Arabo/Inglese/Francese con sottotitoli
"LA FIGLIA OSCURA" di Maggie Gyllenhaal Giovedì 09/06 Ore 16:00 Sabato 11/06 Ore 17:30 Martedì 14/06 Ore *21:00 (V.O. Sott.)