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sabato 02 novembre 2024
Nuova programmazione settimanale del Cinema Spazio Uno di Firenze
16-06-2022
Ecco la programmazione del Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10) che da giovedì 16 a mercoledì 22 giugno 2022 proietterà i seguenti film:
"JANE BY CHARLOTTE" di Charlotte Gainsbourg Come si può raccontare un'icona senza usare parole già dette e immagini già viste? Attraverso lo sguardo unico al mondo di una figlia. Lo dimostra Charlotte Gainsbourg in "Jane par Charlotte", documentario-tributo alla madre Jane Birkin che parte con delle riprese scomposte da backstage di quest'ultima al suo ennesimo concerto di successo. Poche scene dopo si svela la vera anima del film: non un fan movie ma un confronto serrato tra madre e figlia che è insieme un dialogo artistico, o meglio un monologo a due voci. Le unisce il sangue, il talento, la passione per l'arte, per la fotografia, per la musica, per quel Serge Gainsbourg che nel documentario citano a più riprese e di cui mostrano la casa-museo lasciata intonsa a Parigi. Presentato al Festival di Cannes, il documentario racconta Jane Birkin, attrice, regista e cantante britannica, naturalizzata francese, attraverso le sue parole e le conversazioni che Charlotte intrattiene con lei, indagando, in modo inedito, la sua intimità e i lati più profondi. Al suo debutto alla regia Gainsbourg firma un'opera intima e personalissima, mai priva di stile e di interesse, giocando con la formula di archivio biografico familiare che nel suo caso specifico è anche profondamente artistico. Non si può considerare Jane Birkin la protagonista assoluta, ella è il nucleo centrale da cui poi emerge la vera intenzione della pellicola: indagare il rapporto madre-figlia, andare nel profondo di una relazione che sempre è stata governata dalla pudicizia di entrambe. Quello che avviene davanti alla macchina da presa è la magia della rivelazione: è come se le due si stessero conoscendo per la prima volta in modo autentico. Un viaggio nel valore e nelle insicurezze della figura materna, nei sentimenti inespressi, incorniciato da inquadrature che esaltano questa intimità crescente: un unico campo, statico, che le riprende entrambe durante le lunghe conversazioni di cui il documentario è costellato, talvolta alternando intensi primi piani, e fotografie scattate dalla stessa Charlotte, che esaltano dei dettagli di cui le due spesso stanno discutendo.
"IL PARADISO DEL PAVONE" di Laura Bispuri La famiglia è stata spesso raccontata nella Settima Arte ed è per lo più stata descritta quella disfunzionale. È il caso anche di questo film, "Il paradiso del Pavone", il terzo lavoro di Laura Bispuri, che ha tra i protagonisti Alba Rohrwacher, già diretta nei suoi lavori precedenti. La Bispuri rende palpabile sin dall’inizio il disagio degli ospiti della matriarca. La fredda Nena ha dei segreti, che tali non sono per lo spettatore, dal momento che vengono rivelati immediatamente, ancor prima di presentare lui, Paco, il pavone del titolo, l’elemento che scatena l’imprevisto...In un’atmosfera che tutto è fuorché di festa, non ci vuole molto a capire che siamo di fronte alla tragedia incombente, quella dei silenzi e dei non detti che caratterizzano ogni incontro di famiglia. La Bispuri gioca tutto sulle interpretazioni dei personaggi, che sono soli anche se insieme. È una storia corale raccontata con lo sguardo innocente della bambina Isabella che si contrappone perfettamente a Nena, donna priva di ogni emozione. Parla per metafore, la regista: dopo "Vergine giurata" e "Figlia mia", lo stile per nulla rassicurante di Laura Bispuri si rivela vincente, in grado di dare vita ad un'opera introspettiva densa e vitale che rende giustizia e dignità a persone estremamente diverse, unite da legami di parentela decisamente meno marcati di quei sentimenti che l'etichetta e il comune senso del pudore ha sempre fatto sviluppare in segretezza. Il cast superlativo vede il ritorno sulle scene di una eccezionale interprete come Dominique Sanda, in un duetto commovente con l'altrettanto stupenda Maddalena Crippa. E poi Rorhwacher, Sansa, Ferracane e Cerciello a comporre un parterre di tutto rispetto in grado di rendere palpabili le sfumature emotive che scaturiscono durante quella strana riunione di famiglia, epicentro di frustrazioni e di aneliti di libertà emotiva finalmente libera di sprigionarsi.