L’importanza e il valore architettonico dei due Mercati dei fiori di Pescia sono ormai riconosciuti da una ampia letteratura non solo nazionale. Il documentario si propone di ripercorrerne la storia, dai concorsi alla costruzione e alle modalità di uso che si sono succedute, inserendone la genesi in un quadro di ampio respiro internazionale, che ne mostri le connessioni culturali con i più importanti movimenti architettonici del Novecento. Documentare la storia della progettazione, della costruzione e della vita di queste architetture rappresenta inoltre un significativo contributo alla riaffermazione della identità della comunità locale e soprattutto alla riscoperta della funzione di catalizzatori di vita sociale, oltre che economica e lavorativa, di questi due edifici. Quello del secolo scorso è un patrimonio architettonico di cui non vanno sottovalutate le potenzialità di attrazione turistica, e un film documentario può essere uno strumento particolarmente valido per una città come Pescia che si trova all’interno di una provincia in cui numerose sono le architetture del XX secolo di notevole interesse e che può inserirsi, in sinergia con i comuni vicini, in una rete.
Massimo Becattini vive e lavora a Firenze. Laurea in Architettura, ha insegnato Storia dell’Arte presso l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Si è da sempre dedicato professionalmente alla divulgazione di tematiche connesse con l’Arte e la Storia attraverso il mezzo cinematografico. Insieme al gruppo della “Scuola di Firenze”, che comprendeva artisti e architetti, ha partecipato con numerosi lavori alla stagione del “Cinema d’Artista”. Svolge attività di regista e produttore di film documentari destinati alla programmazione televisiva nazionale o commissionati da Enti pubblici, attraverso il proprio studio Film Documentari d’Arte. Ha realizzato numerosi programmi radiofonici per RAI Radio-Tre in qualità di autore e/o regista. Si occupa del recupero e del restauro del cinema d’animazione in Italia; con la Cineteca Nazionale, nel 2009 ha restaurato e riproposto in Blu-ray/DVD La Rosa di Bagdad (1949) e con RAI.com nel 2013 Un burattino di nome Pinocchio (1972).
Luciano Nocentini, laureato in Filmologia (110/110) presso l’Università degli Studi di Bologna, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in D.A.M.S. (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo). Regie: 1993 Il perfetto spazio virtuale di Gilberto Zorio durata: 18:00 Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato. Presentato il 27/01/1993 a Torino nell’ambito della rassegna Cinema ed Arte; 1994 Shqiperia (Albania) durata: 54:00; Tra Roma e Bisanzio durata: 24:00 Presentati il 30/11/1994 nell’ambito del Progetto Scutari ‘95 promosso dal Comune di Prato; 1997 Itinerari Grevigiani durata: 43:00 Polistampa Edizioni Firenze; versioni: italiano, inglese, tedesco; 1999 L’altra Toscana: i paesaggi del ferro Mediateca Regionale Toscana, Provincia di Livorno durata: 31:00; 2000 Delle terre delle acque durata: 00:54 Mediateca Regionale Toscana, Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli; 2009 Il paesaggio minerario maremmano durata: 07:24 Mediateca del Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere; 2010-2011 Le colline dei metalli, I musei della fede, Il paesaggio nascosto, Ricordare in rima, La costa d’argento, Sulle tracce di George Dennis, I giardini d’arte, Le città deboli: il medioevo in Maremma, Osiset srl Bologna per Sistema Museale della Provincia di Grosseto, durata di ogni film 27:00; 2018 Anonimo del XX secolo: Leonardo Ricci durata 54:00 Film documentari d’Arte, Firenze; Mon. Leonardo Bonafede e le robbiane di S. Michele a Badia Tedalda durata: 15:00 Comune di Badia Tedalda; 2020 Il Dio Fiume di Michelangelo durata: 23:00 Film documentari d’Arte, Firenze per Accademia delle Arti del Disegno; 2021 Mercati dei Fiori a Pescia durata: 33:00 Film documentari d’Arte, Firenze per Città di Pescia, CeDACot, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia.
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