Home > Webzine > Cinema > Nuova programmazione settimanale del Cinema Spazio Uno di Firenze
giovedì 26 dicembre 2024
Nuova programmazione settimanale del Cinema Spazio Uno di Firenze
03-11-2022
Ecco la programmazione del Cinema Spazio Uno di Firenze (via del Sole, 10) che da giovedì 3 a mercoledì 9 novembre 2022 proietterà i seguenti film:
"ACQUA E ANICE" di Corrado Ceron "Come l'anice con l'acqua, la vita di Olimpia compenetra la non vita di Maria e la sporca". Corrado Ceron parla del suo primo lungometraggio, un road movie con protagonista Stefania Sandrelli nei panni di una cantante di liscio che a 70 anni ritrova le persone che l’hanno amata. Il film -passato negli Eventi Speciali delle veneziane “Giornate degli Autori”- è una commedia con la cornice del road movie, quest’ultimo cesellato dal vecchio furgone della protagonista che guiderà, narrativamente e visivamente, le tappe del viaggio. La protagonista Olimpia vive di atmosfere felliniane ed entra, grazie alla scrittura stratificata, in buona dialettica con il personaggio della giovane Maria, portato in scena dalla talentuosa Silvia D’Amico. Le due donne vivono il quadro mediante continui contrasti: esuberante, eccessiva, sopra le righe Olimpia quanto timida, scrupolosa e semplice Maria; nel mezzo la regia di Corrado Ceron fa “respirare” le emozioni dei personaggi, con la macchina a mano che si alterna ai quadri fissi, ai campi–controcampi, ai primi piani espressivi e alla testimonianza del paesaggio. Il percorso, o semplicemente il grido liberatorio di queste due donne è gestito con un finale in cui le traiettorie esistenziali approdano ad un punto fermo di forte impatto emotivo. Un’opera sincera, una storia che racconta di sentimenti e situazioni senza ricorrere a versanti retorici, a giravolte stilistiche o a linguaggi eccessivamente strutturati. I dialoghi esplorano l’anima e il focus è totalmente incentrato sulle due protagoniste. Un film pensato, sviluppato e prodotto in piena pandemia che ci riporta ad una dimensione intima, che va ad esplorare il tema della senilità con garbo e poesia. Il tempo sembrerebbe essere passato inesorabilmente: le danze e la musica sono un ricordo lontano e la parrucca “Milva” probabilmente giace in qualche angolo polveroso, poi però il richiamo alla vita, la voglia di un abbraccio e di viaggiare prendono possesso della scena emozionando. Una danza liberatoria tra le pozzanghere apre alla gioia e i suoni di una vita si ascoltano per l’ultima volta, con un bel bicchiere di acqua e anice. "L'importante è arrivare a destinazione", afferma Olimpia, ma quella destinazione è meno chiara di quanto poteva apparire all'inizio, e il rapporto con Maria avrà svolte inaspettate: ciascuna imparerà qualcosa dall'altra.
"DANTE" di Pupi Avati Giovedì 03/11 Ore 19:25 Venerdì 04/11 Ore 15:30 Sabato 05/11 Ore 17:35 Domenica 06/11 Ore 15:45
"MUNCH - Amori, Fantasmi e Donne Vampiro" di Michele Mally Il Nord di Edvard Munch, in perenne oscillazione tra passato e presente, amori e tormenti, donne vampiro, troll e ninfe, ossessioni e spiriti. Munch ha scritto: "Non dipingo ciò che vedo, ma ciò che ho visto". "MUNCH - Amori, Fantasmi e Donne Vampiro", di Michele Mally si impegna a gettare una nuova luce su Edvard Munch, un uomo dal fascino profondo e misterioso, un precursore e un maestro per tutti coloro che vennero dopo di lui. Allo stesso tempo è anche un viaggio attraverso la Norvegia di Munch, alla ricerca delle radici e dell'identità di un artista universale per provare a interrogarci sul tema principale del suo multiforme lavoro: la sua idea del Tempo. Non esiste al mondo pittore più celebre, eppure meno conosciuto di Edvard Munch. Se il suo "Urlo" è diventato un'icona dei nostri tempi, il resto della sua produzione non è altretanto famoso. Ora invece Oslo segna una svolta per la conoscenza dell'artista.Il nuovo Museo MUNCH - inaugurato nell'ottobre 2021 - è uno spettacolare grattacielo sul fiordo della capitale norvegese, pensato per ospitare l'immenso lascito del pittore alla sua città: 28.000 opere d'arte tra cui dipinti, stampe, disegni, quaderni di appunti, schizzi, fotografie ed esperimenti cinematografici. Tutto questo straordinario patrimonio ci offre una visione d'eccezione della mente, delle passioni e dell'arte di questo genio del Nord. E in effetti Munch ha ripetuto i suoi soggetti, dipingendo e ridipingendo le stesse immagini per conservarle nel suo atelier, ponendo le basi della pratica dei Multipli. Il suo concetto di Tempo era un equilibrio delicato e originale tra passato e presente, uno strumento per vivere la propria esistenza, un ponte attraverso le dimensioni dell'universo per entrare in contatto con il mondo dei fantasmi e degli spiriti. Nel docufilm emergono anche i legami più intimi con i paesaggi del Nord e i suoi colori vividi così come negli esperimenti visivi attraverso il cinema e la fotografia possiamo trovare la chiave per entrare nel Tempo di Munch. Ciò che resta è una richiesta di salvezza, una sorta di apertura agli spiriti, ai fantasmi che aleggiano intorno a noi, “con Molecole più leggere e inconsistenti”. A oriente del sole, a occidente della luna.