Home > Webzine > Cinema > "Un anno, una notte", il film di Isaki Lacuesta in esclusiva allo Spazio Alfieri di Firenze
martedì 05 novembre 2024
"Un anno, una notte", il film di Isaki Lacuesta in esclusiva allo Spazio Alfieri di Firenze
13-11-2022
Da domenica 13 novembre 2022, alle ore 17.00, 19.15 e 21.30, arriva in esclusiva allo Spazio Alfieri di Firenze, in via dell'Ulivo 8, il film "Un anno, una notte" del pluripremiato regista spagnolo Isaki Lacuesta.
Una giovane coppia assiste a un concerto al Bataclan di Parigi la fatidica notte del 13 novembre 2015. Entrambi sopravvivono all’attacco, ma quando lasciano il teatro non sono più gli stessi. Entrambi vivono il trauma a proprio modo e occupano mondi differenti. Ramón, ferito e scioccato, cambia vita, lascia il lavoro, va in terapia, si dedica all'insegnamento, sa di non poter dimenticare; Céline, invece, va avanti, continua nel suo lavoro di assistente sociale, sostiene il suo compagno ma alla lunga crolla anche lei. Come possono, Ramón e Céline, tornare a parlarsi e capirsi, a vivere insieme nonostante tutto? Mostrando il caos interiore dei due protagonisti (magnificamente interpretati da Nahuel Pérez Biscayart e Noémie Merlant), il film quasi riconosce la propria impotenza; l'impossibilità, cioè, di rappresentare lo smarrimento. Tratto dal romanzo "Paz, amor y death metal" di Ramón González, che con la fidanzata è realmente sopravvissuto al massacro del Bataclan, il film è il resoconto di ciò che avviene dopo un trauma: l'inevitabile negoziazione tra il ricordo e la realtà, nello spazio e nel tempo di una città ferita. Tra i protagonisti del film c'è anche la musica - dice il regista Isaki Lacuesta - “L’attacco è avvenuto in un’arena da concerto e uno degli obiettivi espliciti dei terroristi era quello di attaccare lo stile di vita rappresentato da quei brani che sono stati interrotti dalla sparatoria. Abbiamo cercato di fornire allo spettatore un’esperienza sensoriale potente per tutto il film, con un mix di registrazioni realistiche e lievi spostamenti di contesto per evidenziare e attirare il pubblico negli stati d’animo o negli stati d’animo del personaggio. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di permettere agli spettatori di identificarsi con l’esperienza di Ramón e Céline e, soprattutto, di far sviluppare la capacità di rivisitare e ripensare questi eventi, che consideriamo cruciali per comprendere il nostro mondo di oggi. A questo proposito, il film è un invito al pubblico a chiedersi: conduciamo le vite che vogliamo condurre?”.